A Monza il tradizionale scambio di auguri tra comunità cattolica e musulmana

Un appuntamento che si rinnova in occasione della Giornata della pace, il 5 gennaio rappresentanti del centro islamico ospiti del centro Cascina Cantalupo
Auguri comunità islamica messa di Natale a Regina Pacis
Auguri comunità islamica messa di Natale a Regina Pacis: Bouchemal Hocine, Tahany Shahin, padre Daniele Frigerio

Si è rinnovato il tradizionale scambio di auguri per l’ultimo dell’anno tra la comunità della parrocchia di Regina Pacis di Monza e i fedeli del centro islamico di via Ghilini il 31 dicembre, nella chiesa di via Buonarroti.

Un incontro promosso in occasione della giornata della pace che si celebra nel mondo il 1 gennaio: un momento di condivisione particolarmente sentito e partecipato. “Oggi più che mai occasioni di dialogo e di amicizia tra musulmani e cattolici come questa rappresentano momenti di pace di cui c’è grande bisogno”, ha spiegato Tahany “Titti” Shahin, vicedirettrice del centro islamico di Monza.

A Monza lo scambio di auguri per la giornata della pace

Nell’incontro di San Silvestro entrambi i fedeli, cattolici e musulmani, hanno pregato insieme in arabo e italiano per chiedere il dono della pace. Anche nel giorno di Natale Tahany “Titti” Shahin insieme all’imam Bouchemal Hocine avevano portato il loro saluto e gli auguri del centro islamico ai fedeli della parrocchia di regina Pacis, prima dell’inizio della messa celebrata da padre Daniele Frigerio.

L’impegno della comunità di via Ghilini continua. Il prossimo 5 gennaio, alla vigilia della festa della Befana, alcuni rappresentanti del centro islamico di Monza saranno ospiti del centro Cascina Cantalupo. Qui porteranno calze con dolci e regali ai bambini ospiti della struttura protetta. L’iniziativa è promossa dal gruppo Arcodonna di cui fanno parte anche le signore del centro islamico.

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.