A Meda la mostra fotografica su Caravaggio della Comunità pastorale

Il percorso espositivo "“Caravaggio: Dal Buio alla Luce della Verità” si terrà in sala civica Radio dal 12 al 19 ottobre
Caravaggio a Monza in Villa reale per iniziativa del Consorzio e del Cittadino: la Flagellazione di Cristo esposta per un mese grauitamente
Caravaggio a Monza in Villa reale per iniziativa del Consorzio e del Cittadino: la Flagellazione di Cristo esposta per un mese grauitamente Redazione online

La Comunità pastorale Santo Crocifisso di Meda organizza la mostra fotografica “Caravaggio: Dal Buio alla Luce della Verità”, un percorso espositivo che si terrà nella sala civica Radio di Meda dal 12 al 19 ottobre. Un percorso di scoperta e approfondimento che rientra nel progetto più ampio di tre mostre, avviato con la Cappella degli Scrovegni nel 2023, seguito dal Beato Angelico nel 2024, e che termina ora con il Caravaggio. Un programma pensato nei minimi dettagli per sostenere la cittadinanza nel prepararsi alla celebrazione del Giubileo di quest’anno.

La mostra fotografica su Caravaggio a Meda: inaugurazione il 12 ottobre

La direzione artistica della mostra è stata affidata al professor Roberto Filippetti, esperto di arte, che introduce, di anno in anno, le mostre, occupandosi anche della formazione delle guide. Un ruolo fondamentale, quest’ultimo, che, come lo scorso anno, sarà rivestito dagli studenti del liceo Marie Curie, del Cfp Terragni e dell’Istituto Milani, nel contesto di un progetto di alternanza scuola/lavoro. L’inaugurazione si terrà domenica 12 ottobre, alle 16.30.

“Sono davvero contento di sapere che, a pochi giorni dal mio arrivo a Meda come parroco, fosse in calendario una mostra sul Caravaggio: ho colto questa notizia come l’occasione di ritrovare un amico, una persona cara, perché il Merisi è proprio tra i miei pittori preferiti. Incontreremo infatti l’artista del rapporto costante tra la luce e l’oscurità, espressione di un tormento e di un cammino interiore, di un desiderio di luce di grazia che abita al cuore dell’uomo di ogni epoca. Nell’esperienza drammatica della recente esondazione del torrente Tarò che ha toccato le cose, i beni, e l’esistenza di tante famiglie della nostra cittta’, auguro a tutti che anche questa mostra, nell’incontro con la bellezza che supera i confini del tempo, possa aprire i cuori a uno sguardo di speranza sul futuro” dichiara don Fulvio Rossi.

L'autore

Giornalista pubblicista dal 1998, ascolto persone, racconto storie, modero eventi. Amo lo sport, ma sono molto di parte.