A Lissone in una settimana oltre 50 contagiati Covid in più, ora sono 414 (in maggioranza donne)

Dati resi noti dal Comune, aggiornato anche il numero di vittime della Fase-2, salite a 63. Intanto, dopo un incidente, tre medesi sono stati sanzionati perché in transito sul territorio cittadino senza giustificato motivo.
Salgono i contagiati a Lissone
Salgono i contagiati a Lissone

Continua a crescere il numero dei lissonesi positivi al Covid-19. Rispetto alla scorsa settimana, quando i contagiati erano 361, i dati relativi al 22 marzo resi noti dal Comune evidenziano un totale di 414 persone colpite dal virus. Di queste, 215 sono donne (52% del totale) e 199 uomini.

Gli ultimi dati evidenziati dal Cruscotto regionale hanno aggiornato anche il numero di vittime della Fase-2, salite a 63.

«Ormai da due mesi, registriamo dati settimanali in crescita rispetto a quelli precedenti, un quadro che conferma quanto il virus stia ancora circolando sul nostro territorio – afferma Concettina Monguzzi, sindaco di Lissone – Oltre al rispetto delle regole e alla necessità di attenersi al distanziamento sociale e al corretto utilizzo della mascherina, è del tutto evidente che una svolta nella campagna vaccinale rappresenta ormai una priorità non più rinviabile. Rinnoviamo la nostra disponibilità a collaborare in ogni modo con tutti gli Enti coinvolti nella campagna di vaccinazione».

Intanto, i controlli delle forze dell’ordine sono costanti. Il lavoro degli uomini guidati dal comandante della p’olizia locale, Matteo Caimi, è proseguito sia sabato che domenica scorsi al fine di verificare il rispetto delle regole.

Al proposito, a seguito di un sinistro stradale, tre cittadini residenti a Meda, tutti maggiorenni, sono stati sanzionati perché erano a bordo di un’autovettura in transito sul territorio cittadino senza giustificato motivo e quindi in violazione con le norme previste dalla “Zona Rossa” che prevedono l’impossibilità di uscire dalla propria abitazione a meno di una causa legata a situazioni di lavoro o di comprovata necessità.

L'autore

Giornalista pubblicista dal 1998, ascolto persone, racconto storie, modero eventi. Amo lo sport, ma sono molto di parte.