A Besana le onde d’urto per curare i tendini e le ossa: nuova apparecchiatura all’ospedale

Cresce la dotazione tecnologica dell’ospedale di Besana Brianza: un nuova apparecchiatura per le onde d’urto per la cura delle tendiniti croniche e le patologie delle ossa.
La fisiatra Elisabetta Diotti con le assistenti davanti alla nuova apparecchiatura
La fisiatra Elisabetta Diotti con le assistenti davanti alla nuova apparecchiatura

Investimento significativo di Asst Brianza per il presidio di Besana. Presso l’Unità Semplice di Riabilitazione Specialistica, è attivo un nuovo sistema di onde d’urto per terapia extracorporea radiale e focale (le onde d’urto radiali si irradiano su tutta la superficie trattata; quelle focali sono onde la cui energia viene, invece concentrata su un punto della parte trattata). Il sistema terapeutico a disposizione del Centro di Besana è costato circa 40mila euro. Consente un efficace trattamento delle tendinopatie croniche del sistema muscolo scheletrico e la cura delle patologie ossee.

«Le onde d’urto – ha spiegato la fisiatra Elisabetta Diotti, referente medico del servizio – agiscono prevalentemente sui processi infiammatori dei tendini con effetti di tipo antalgico, ovvero antidolorifico, e rigenerativo del tessuto».

Grazie alla doppia tecnologia messa a disposizione dal sistema recentemente introdotto, costituita, appunto, da un generatore focale e uno radiale di ultima generazione, è possibile sia il trattamento di zone superficiali che la cura delle aree più profonde, fino a 4 centimetri di profondità. L’apparecchiatura risulta inoltre molto versatile e flessibile in quanto è possibile aggiungere protocolli personalizzati per incrementare la gamma di prestazioni erogate. Gli utenti del centro di Besana provengono da gran parte della Brianza: i più giovani e giovani adulti in particolare, presentano spesso, ad esempio, sindromi dolorose plantari; i soggetti tra i 50 e i 70 anni, invece, evidenziano per lo più problematiche che interessano la spalla. Sono oltre 1.300 i pazienti trattati nel corso di un anno a Besana, con una media di 6 al giorno, per cinque giorni alla settimana. «Le sedute terapeutiche vengono effettuate ad intervalli di 5-8 giorni e una pausa di 30 giorni tra il primo e l’eventuale secondo ciclo», ha precisato Elisabetta Diotti, ricordando come le onde d’urto spesso si associno ad un trattamento riabilitativo.

Il sistema terapeutico a disposizione di Besana è costato circa 40 mila euro. Consente un efficace trattamento delle tendinopatie croniche del sistema muscolo scheletrico e la cura delle patologie ossee. «Le onde d’urto – ha spiegato la fisiatra Elisabetta Diotti, referente medico del servizio– agiscono prevalentemente sui processi infiammatori dei tendini con effetti di tipo antalgico, ovvero antidolorifico, e rigenerativo del tessuto». Grazie alla doppia tecnologia messa a disposizione dal sistema recentemente introdotto, costituita, appunto, da un generatore focale e uno radiale di ultima generazione, è possibile sia il trattamento di zone superficiali che la cura delle aree più profonde, fino a 4 centimetri di profondità.

L’apparecchiatura risulta inoltre molto versatile e flessibile in quanto è possibile aggiungere protocolli personalizzati per incrementare la gamma di prestazioni erogate. Gli utenti di Besana provengono da gran parte della Brianza, I più giovani e giovani adulti in particolare, presentano spesso sindromi dolorose plantari, mentre i soggetti tra i 50 e i 70 anni, evidenziano per lo più problematiche che interessano la spalla.

Sono oltre 1.300 i pazienti trattati nel corso di un anno a Besana, con una media di 6 al giorno, per cinque giorni alla settimana. «Le sedute terapeutiche vengono effettuate ad intervalli di 5-8 giorni e una pausa di 30 giorni tra il primo e l’eventuale secondo ciclo», ha precisato Elisabetta Diotti che pure ricorda come le onde d’urto spesso si associano ad un trattamento riabilitativo.