Una bandiera tricolore a ogni finestra per il 25 aprile. L’invito arriva dal sindaco di Desio Roberto Corti e aggiunge un capitolo al dibattito brianzolo sulla festa della Liberazione, dopo le polemiche seguite alla scelta di Lentate sul Seveso di non prevedere celebrazioni ufficiali.
“Il 25 aprile non un derby ma una festa nazionale. Si ricorda la liberazione dalla dittatura e dall’occupazione nazi-fascista, non è una ricorrenza a tema libero”, ha scritto il sindaco del Pd sul suo profilo facebook.
E poi: “Invito i cittadini di Desio ad esporre la nostra bandiera tricolore alle finestre ed a partecipare alle celebrazioni ufficiali del prossimo 25 aprile, giornata di festa nazionale istituita con legge dello Stato nel 1949 e che si celebra sin dal 1946. Il vostro sindaco come sempre sarà in prima fila (…) Il 25 aprile deve essere occasione per ricordare, soprattutto ai giovani e ai meno giovani che rischiano di dimenticare, l’orrore e la distruzione della guerra, della dittatura fascista e dell’occupazione militare nazista. Non è un derby tra questo e quello, e soprattutto non è un giorno di festa a tema libero. Chi lo dice, nega o ignora la storia ma soprattutto offende la memoria di chi ha perso la vita per la libertà, offende le istituzioni, offende il popolo italiano”.