È l’immagine di una comunità che sa ricordare, quella che lunedì 15 dicembre ha regalato l’istituto Bassi di via Briantina a Seregno. Al termine della presentazione delle due nuove installazioni collocate nel plesso, proprio accanto all’ingresso dell’agorà scolastica di recente realizzazione è stata infatti battezzata anche una composizione con i sassi di Nicolò, l’ormai celebre iniziativa che si sta diffondendo a macchia d’olio e che fa memoria di Nicolò Baseggio, il giovane residente a Santa Valeria, piegato da una malattia aggressiva, a soli 20 anni, nell’estate del 2024.
Istituto Bassi: il ricordo dell’insegnante Novati

Baseggio è ancora oggi una presenza molto viva ed amata nell’istituto, dove nel 2023 riuscì ad affrontare l’esame di stato, ottenendo il diploma in ragioneria, in barba a quelle difficoltà di mobilità e dolore che la patologia aveva già reso evidenti nel suo fisico provato. Di fronte alla mamma Debora, al papà Maurizio ed alla sorella Lucilla, come sempre esemplari nella loro compostezza, a dispetto dell’inevitabile emozione, la docente Ilaria Novati ha voluto tratteggiare un ritratto di Nicolò: «20 anni -ha sottolineato Novati– sono un’età in cui si costruiscono i sogni e le passioni. Nicolò aveva sogni e passioni, ma la malattia glieli ha strappati via. Vogliamo che chi passerà da qui veda che in questo luogo vive ancora qualcosa di lui». L’approfondimento è quindi proseguito: «Nell’agorà Nicolò sostenne l’esame per l’ottenimento del diploma di ragioneria, superato grazie alla sua tenacia. Continuerà con quest’opera ad essere parte della nostra comunità. I suoi sassi sono sparsi in tutto il mondo ed ora li abbiamo anche noi».
Istituto Bassi: l’amore il filo conduttore del ricordo
I sassi di Nicolò, decorati rigorosamente con un cuore, sono un progetto lanciato sui social dalla famiglia Baseggio, per mantenere attuale il ricordo di un giovane vittima di un destino atroce. Il cuore è anche il filo conduttore di “Nicolove”, l’installazione dedicata a Nicolò nel parco 2 giugno alla Porada.