Sarebbero due italiani di 32 e 34 anni, un uomo e una donna, gli autori di un furto da 400mila euro in gioielli, rubati da una cassaforte di una abitazione di una anziana, a Monza, a fine 2024. Entrambi sono finiti agli arresti domiciliari. Non sarebbe l’unico colpo. I due sono infatti ritenuti responsabili di nove episodi in tutta Italia, cinque in Brianza, tra truffe e successivi furti in abitazione, ai danni di persone anziane, fingendosi avvocati o rappresentanti delle forze dell’ordine.
Le indagini, condotte dagli investigatori della Questura, coordinati della Procura di Monza, sono partite dal maxi furto di gioielli ai danni di una 73enne. La donna ha raccontato di avere ricevuto alcune telefonate sul proprio numero fisso da un uomo sconosciuto che, fingendosi amico del figlio, le ha chiesto di effettuare un bonifico di 7.000 euro altrimenti il congiunto sarebbe finito in carcere.
La coppia di ladri e truffatori: colpi a Monza e in Brianza ad anziani
Il truffatore ha insistito, è venuto a conoscenza della presenza, nella abitazione, di denaro e gioielli e si è fatto indicare il citofono. Dopo pochi minuti alla porta della 73enne si era presentato un uomo che, attraverso un sotterfugio, si è fatto dare il numero di combinazione della cassaforte presente nella casa e quindi l’avrebbe aperta, approfittando di un momento di distrazione e disorientamento dell’anziana, e svuotata di ori e preziosi per 400mila euro.
Dopo la denuncia, attraverso le immagini della videosorveglianza della zona i poliziotti sono riusciti a individuare un’autovettura, verosimilmente quella dei ladri, allontanarsi dal luogo del furto con a bordo un uomo e una donna di circa 30-35 anni. Lo stesso veicolo, da accertamenti, è risultato presente in un analogo episodio, commesso in Friuli, con un uomo e una donna indagati in stato di libertà. La medesima coppia ritenuta responsabile del furto commesso a Monza. E’ stato tra l’altro documentato che l’uomo, nella mattinata immediatamente successiva al furto commesso a Monza, si sarebbe fatto accompagnare da un complice alla stazione di Milano Centrale per prendere un treno per Napoli, trasportando con sé la refurtiva all’interno di un trolley.
Un uomo e una donna arrestati dalla Squadra mobile di Monza, la base in Campania
Da successive indagini sono stati imputati ai due italiani, in base a “gravi elementi indiziari” altri 9 episodi analoghi, 4 commessi a Monza, uno a Giussano, uno a Cavenago, uno a Milano, uno ad Aosta e uno in provincia di Firenze, con refurtiva recuperata per oltre 550.000 euro tra denaro contante, gioielli e orologi. I due arrestati, sempre secondo le indagini, avrebbero fatto parte di “una più ampia organizzazione criminale” e si sarebbero occupati anche “della successiva monetizzazione della refurtiva”. Per gli spostamenti e la commissione dei reati i due avrebbero usato diverse autovetture a noleggio, che talvolta venivano messe a disposizione dei complici, alcuni dei quali giunti dalla Campania per commettere i furti.
La coppia era già stata arrestata in flagranza nei primi mesi di quest’anno, da una pattuglia della Squadra Volante della Questura, dopo un furto a Monza, con la donna all’esterno a fare da “palo” mentre l’uomo era entrato nella abitazione per commettere il furto. Il provvedimento cautelare degli arresti domiciliari è stato eseguito nella mattinata del 2 dicembre, nei comuni di Milano e Cinisello Balsamo.