Se a volte (molte volte) occorre ricordarsi di essere felici, dal 19 novembre basterà alzare lo sguardo per imbattersi in uno dei venti manifesti della campagna artistica Essere felici – Be happy, l’ultima idea creativa di Felice Terrabuio.
L’architetto e artista monzese ha voluto coinvolgere i bambini e le bambine delle scuole primarie della città e non solo, chiedendo loro di disegnare la felicità, ma anche la pace, l’amicizia, gli abbracci.

Monza: Be happy in 400 disegni, il contest e la campagna dal 19 novembre al 3 dicembre
Ne è nato un contest che ha coinvolto centinaia di piccoli artisti, autori di 410 disegni che Terrabuio, insieme a una giuria di nove persone (giornalisti, scrittori, artisti, architetti e anche un mago) ha selezionato e che compariranno in dodici vie di Monza a partire dal 19 novembre e fino al 3 dicembre. Venti manifesti di 200 x 140 centimetri, orizzontali e verticali, venti finestre spalancate sulla felicità, come racconta l’ideatore del progetto: «Mi chiamo Felice, è naturale per me occuparmi della felicità. Da sempre penso che l’arte sia qualcosa di cui tutti possano godere anche fuori dalle gallerie d’arte. Per questo amo le installazioni con i manifesti (suoi anche i dinosauri che si vedono ancora in giro per la città, ndr). A questa idea ho voluto associare la creatività straripante dei bambini».
I lavori realizzati coloreranno non solo i manifesti in giro per Monza ma anche le vetrine della galleria di piazza San Paolo. Qui altri undici disegni, tra quelli selezionati dalla giuria, saranno esposti dal 19 novembre al 6 gennaio, da lunedì a venerdì, dalle 8 alle 17.
Ma dal momento che tutti i lavori raccolti, a prescindere dal fatto che siano stati scelti o meno per diventare manifesto, sono frutto di impegno e creatività, tutti e 410 i disegni verranno esposti al MiMuMo in tre trance, dal 19 novembre e fino al 6 gennaio.

Monza: Be happy in 400 disegni, la prima volta di un progetto con le scuole
«È la prima volta che lavoro a un progetto coinvolgendo i bambini ed è stato fantastico – racconta Terrabuio che ha ideato Essere Felici insieme a Valeriangelini e Elena Borravicchio – Ne sono usciti dei lavori interessantissimi. Ho scoperto che ai bambini piace riempire il foglio il più possibile. Da alcuni avrei voluto estrapolare dei dettagli che ho trovati straordinari, ma quella sarebbe stata la mia visione, non la loro».
Un progetto nato anche dall’incontro di Terrabuio con le scuole di Monza, a cui ha presentato il progetto: «Alcune scuole hanno partecipato con grande entusiasmo e a me piaceva l’idea che i disegni dei bambini, che altrimenti sarebbero stati confinati dentro le aule della scuola, grazie a questa opportunità potessero mostrarsi a tutti, moltiplicando il loro messaggio di gioia e pace, come amplificatori di idee»