Carate Brianza: topi nel parco di Villa Cusani, le contromisure per ora non bastano

Passeggiare a Villa Cusani, a Carate Brianza, sta diventando un’esperienza poco ordinaria per la presenza di topi di varie dimensioni. Le contromisure.
Carate Brianza topi Villa Cusani
Carate Brianza topi Villa Cusani

Passeggiare a Villa Cusani, a Carate Brianza, sta diventando un’esperienza poco ordinaria. Topi di varie dimensioni, dai più piccoli ai più grandicelli, sono stati avvistati e fotografati dai cittadini, che raccontano di incontri ravvicinati tra vialetti e aiuole del parco. La zona più frequentata dai roditori è, in particolare, quella vicino alle case della Caserma Forestale sul lato anteriore del parco, cosa che suscita stupore e preoccupazione tra le famiglie e i residenti nella zona.

Carate Brianza: topi nel parco di Villa Cusani, il vicesindaco monitora

Il vicesindaco Luca Cesana conferma di essere a conoscenza e di aver già preso misure: «Lo sappiamo e stiamo intervenendo. Abbiamo posizionato trappole e monitorato la zona». Al momento, però, i topi continuano a girare. Il parco di Villa Cusani è nel cuore della città, frequentato ogni giorno da ragazzini e ragazzine, bambini con le famiglie e nonni che vogliono godersi un momento di relax all’aria aperta. La presenza dei roditori può avere varie cause: cibo facilmente reperibile, qualche rifiuto abbandonato, bidoni non sempre sicuri, siepi e aiuole fitte che offrono rifugio, acqua nelle fontanelle o nelle pozzanghere, vicinanza a edifici.

Carate Brianza: topi nel parco di Villa Cusani, i frequentatori

Anche il clima e le stagioni giocano la loro parte, spingendo i topi a cercare riparo nei luoghi frequentati dagli esseri umani. I cittadini chiedono interventi più decisi e un monitoraggio costante per restituire sicurezza e tranquillità a uno dei parchi più amati della città, insistendo proprio sul tema della pulizia e del decoro perché, dicono, se ci sono i topi un motivo ci sarà.

«Non è solo una questione di pulizia – commentano alcuni frequentatori – ma di poter passeggiare senza incontrare topi dietro ogni cespuglio, che, tra l’altro, non scappano. E poi, certamente, chiedersi come mai ci sono non pochi topi nel parco. Non è affatto bello camminare e vedere topi salire sui muri o correre qua e là».

La coesistenza tra esseri umani e topi selvatici è sconsigliata e potenzialmente pericolosa. I roditori possono trasmettere malattie come salmonella o la sindrome polmonare da hantavirus (sono presenti nei roditori selvatici, che li eliminano per tutta la vita nella saliva, nelle urine e nelle feci), danneggiare cavi elettrici e derrate alimentari e diventare aggressivi se si sentono minacciati. La presenza di topi in un parco frequentato da bambini, famiglie e anziani richiede quindi particolare attenzione e interventi mirati per prevenire rischi alla salute e garantire sicurezza. Il topo selvatico si trova spesso in ambienti frequentati dall’uomo perché questi luoghi offrono condizioni ideali per sopravvivere e riprodursi, come il cibo facile e costante quali avanzi, rifiuti domestici, fonti di alimentazione come bidoni della spazzatura o cibo per animali domestici, che rendono superflua la ricerca in natura. I topi sono onnivori e si adattano facilmente a qualsiasi tipo di cibo, dagli scarti alimentari alle derrate conservate.