Veduggio, è di Luca Zoia il cadavere ritrovato lungo la via Verdi

L'ipotesi più accreditata è che l'uomo, 49 anni, componente di una famiglia molto conosciuta in paese, sia stato investito da un pirata della strada, che poi si sarebbe dileguato
Veduggio con Colzano 2025 lutto
Luca Zoia

Appartiene a Luca Zoia, 49 anni, il corpo rinvenuto la mattina dello scorso mercoledì 5 novembre a Veduggio con Colzano, ai margini della strada statale 36, in zona cascina Tremolada. L’allarme è scattato poco dopo le 7 con la segnalazione al 112 di un corpo riverso sul pendio d’erba in via Giuseppe Verdi, vicino allo svincolo della già citata statale. Immediato l’intervento in codice rosso di un’autoambulanza e di due automediche di Areu (Agenzia Regionale Emergenza Urgenza), ma i soccorsi si sono rivelati vani e il personale medico non ha potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della compagnia di Seregno, che hanno effettuato i rilievi, e i vigili del fuoco del comando provinciale di Monza e Brianza. Il ritrovamento è avvenuto in una zona nota come territorio di spaccio, soprattutto nell’area boschiva presso l’uscita della Valassina in direzione Milano, lungo la ciclopedonale per Nibionno. Una zona sottoposta a periodici controlli e su cui ora si concentrano le indagini, anche grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza richieste dalla Polizia stradale al comune di Veduggio, che potrebbero rivelarsi fondamentali.

Lutto: accreditata l’ipotesi del pirata della strada

Dopo ore di rilievi, dai primi accertamenti non è emersa ancora una causa certa del decesso, ma nessuna ipotesi è esclusa. La più probabile è l’investimento da parte di un pirata della strada che, dopo l’impatto, non si sarebbe fermato a prestare soccorso, facendo perdere le proprie tracce. Mercoledì mattina il sostituto procuratore, Marco Santini, ha disposto l’intervento del medico legale per verificare la presenza di lesioni o traumi sul corpo della vittima che potessero essere compatibili con un urto con un’automobile o un furgone. Sono stati infatti repertati alcuni frammenti di veicolo a bordo strada, sia nel punto esatto dell’impatto sia sulla curva successiva. L’autopsia sul corpo è prevista tra martedì e giovedì della prossima settimana e si spera possa chiarire le cause del decesso.

Lutto: la famiglia Zoia è molto conosciuta in paese

Restano molte le domande senza risposta. L’unica certezza è l’identità della vittima confermata nei giorni scorsi: Luca Zoia, veduggese, abitava in una casa di corte al Fornacione, poco lontano dal luogo del ritrovamento. Era il figlio maggiore di Antonio, ex operaio con la passione per l’arte, mancato qualche tempo fa, molto conosciuto in paese insieme alla moglie. Quella della vittima è stata una vita non sempre semplice, una vita che si è spenta a poche centinaia di metri da casa. È la seconda volta che Veduggio in poche settimane finisce al centro delle cronache, dopo la scomparsa e il tragico ritrovamento di Piero Bernardinello, l’anziano novantenne che si era allontanato dalla sua abitazione lo scorso settembre.