La buona notizia è che non è stato previsto nessun aumento. Restano invariate le tariffe dei biglietti e degli abbonamenti del trasporto pubblico locale a Monza e in provincia, oltre che a Milano e a Città metropolitana, a Pavia (sia in città, sia in provincia) e in provincia di Lodi – a Lodi città invece sarà introdotto un lieve “aumento per le tariffe urbane, pur restando invariato il prezzo dell’abbonamento mensile”.
Lo comunica in una nota l’Agenzia per il trasporto pubblico locale di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia al termine dell’assemblea dei soci che, lo scorso 28 ottobre, si è espressa in merito “all’adeguamento tariffario al tasso di inflazione per l’annualità 2025/2026”. In altre parole: ogni anno una delibera della giunta regionale impone di adeguare all’inflazione le tariffe per il trasporto pubblico e i comuni possono scegliere se coprire la cifra con l’aumento del costo di biglietti e abbonamenti oppure con fondi propri.
Aumentano i biglietti degli autobus: i costi li assorbe Milano
“Tutti gli enti presenti hanno espresso la volontà di non aumentare i costi di servizio per i cittadini, in un momento di difficoltà dei servizi di trasporto, rilevando la difficoltà di assorbire in modo strutturale i maggiori costi che derivano da questa scelta e auspicando un intervento di Stato e Regione per incrementare le risorse disponibili per il trasporto pubblico locale”, prosegue la nota. Come previsto dalla legge regionale, Milano e Città metropolitana, che insieme rappresentano l’85% dei servizi di competenza del Sistema tariffario integrato del bacino di mobilità (Stimb) e che nel corso dell’assemblea hanno votato per prendere in carico sul proprio bilancio il costo derivante dall’assorbimento degli aumenti, dovranno sobbarcarsi il mancato introito per l’intero bacino in cui è in vigore il sistema tariffario integrato – quindi anche Monza e Brianza.
«Il Comune e la Provincia di Monza e Brianza – spiega l’assessora alla Mobilità e ai trasporti Irene Zappalà – hanno espresso un voto difforme rispetto a Milano. L’amministrazione comunale ha deciso di stanziare le risorse in più a bilancio destinate al trasporto pubblico locale per implementare il servizio in città, ad esempio con l’istituzione della nuova linea circolare Z213, che sarà attiva dal 10 novembre e che toccherà anche la casa circondariale. Durante i lavori dell’assemblea, a cui Regione non ha partecipato, abbiamo spiegato le nostre ragioni e abbiamo avuto un’interlocuzione chiara e diretta con tutti i soggetti presenti, in primis con Milano e la Città metropolitana a cui, per questa modifica della legge regionale, spetta, e lo diciamo con un certo rammarico, l’onere di coprire anche le altre quote».