L’obiettivo dichiarato è una “giustizia sostenibile”: Monza per due giorni sarà la capitale della Giustizia complementare. L’appuntamento, il 13 e il 14 novembre, è all’auditorium Capital Anteo di via Pennati 10 dove si svolgerà la trentaduesima assemblea del Coordinamento della conciliazione forense. Un evento, spiegano gli organizzatori, la Fondazione forense di Monza e il Coordinamento della conciliazione forense, associazione costituita nel 2008, che vedrà al centro “l’efficienza del Sistema Giustizia attraverso il ruolo cruciale della Mediazione Civile per ridurre tempi e costi processuali”.

A Monza la Assemblea del Coordinamento della conciliazione forense
L’assemblea riunirà responsabili e delegati di 95 organismi di mediazione costituiti negli Ordini e Fondazioni forensi di tutta Italia. “L’Assemblea si configura come un appuntamento strategico per l’intero sistema giudiziario,” dice l’avvocato Valerio Fioravanti, presidente del Coordinamento della Conciliazione Forense. “Discuteremo – aggiunge – i modelli e le prassi più efficaci per alleggerire il carico di lavoro dei Tribunali. L’obiettivo non è solo diffondere la cultura della mediazione come strumento rapido, ma anche di rafforzare la collaborazione istituzionale con gli Uffici Giudiziari e uniformare la formazione di tutti gli operatori di settore.”
La Assemblea a Monza: la mediazione come strumento per alleggerire il carico dei Tribunali
“L’Ordine degli Avvocati di Monza e la Fondazione Forense di Monza, con la tradizione di eccellenza sin dagli esordi, sono sempre stati promotori attivi del ruolo centrale dell’Avvocatura nella Giustizia, anche mediante la partecipazione attiva ai sistemi di risoluzione alternativa delle controversie – aggiunge l’avvocato Enrica Michela Malberti, Presidente dell’Ordine degli Avvocati e della Fondazione Forense di Monza. Malberti, a proposito della due giorni monzese ha parlato di “un momento di fondamentale confronto in materia di mediazione civile e commerciale, ritenendola oggi un imprescindibile strumento di accesso al sistema per cittadini ed imprese, nonché un percorso di responsabilità condivisa e volta a valorizzare il dialogo fra le professionalità degli operatori coinvolti. Solo attraverso il confronto costruttivo possiamo offrire ai cittadini risposte rapide ed efficaci, nonché realmente orientate alla tutela dei loro diritti.”