Salute mentale e lavoro, seminario con dibattito della Cisl Monza Brianza Lecco

Salute mentale e lavoro: Cisl Monza Brianza Lecco organizza un seminario con dibattito alle Officine Badoni di Lecco.
Mirco Scaccabarozzi
Mirco Scaccabarozzi

Salute mentale e lavoro: un tema che sarà dibattuto venerdì 26 settembre nel corso di un seminario organizzato dalla Cisl Monza Brianza Lecco e Horus Club. Un tema sempre più attuale: in Italia, circa 1 persona su 6 soffre di disturbi mentali, in prevalenza ansia (6.950 casi per 100.000 abitanti) e depressione (5.365 casi). In età lavorativa (20–64 anni), la prevalenza sale fino al 64,8% dei casi totali. L’evento si terrà in mattinata (dalle 9.30) alle Officine Badoni di Lecco (in corso Matteotti 7).

Previsti anche interventi dei rappresentanti di ATS Brianza, ADAPT e Confindustria Lecco Sondrio. Si tratta di una tematica considerata centrale anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità: “che guarda al lavoro come una ‘determinante sociale della salute mentale’ e che mette a disposizione specifiche linee guida e tre macro obiettivi da perseguire per incrementare il wellbeing aziendale” dice il sindacato. Nel corso della mattinata si cercheranno di individuare buone pratiche e nuove prospettive per il lavoro e la salute mentale. Prevista inoltre la testimonianza dei soci Horus Club che racconteranno cosa significa vivere e lavorare prendendosi cura della propria salute mentale.

Salute mentale e lavoro, ansia e depressione ostacolano il benessere e danneggiano le aziende

“Come Sindacato riteniamo che la salute mentale sia parte costitutiva del benessere dei lavoratori – commenta Mirco Scaccabarozzi, Segretario Generale CISL Monza Brianza Lecco – oltre che condizione indispensabile per garantire qualità, sicurezza e produttività nei luoghi di lavoro”. “Il paradigma del lavoro negli ultimi anni è cambiato – continua Scaccabarozzi – Come emerge dalle recenti analisi, i lavoratori non cercano più solo la sussistenza economica ma anche ambienti di lavoro positivi, stimolanti e che rispettino tempi ed equilibri della loro vita privata. L’idea che ci si possa “ammalare di lavoro” è vissuta come inaccettabile”.

Salute mentale e lavoro: i costi sociali di un fenomeno nascosto

Ad analizzare il fenomeno contribuirà anche il presidente di Horus Club Lecco, Annamaria Guerra: “È necessario promuovere ambienti inclusivi e rispettosi e prevenire stress e burnout” spiega – “Investire nella salute mentale significa rafforzare i diritti dei lavoratori, migliorare le condizioni di lavoro e contribuire al benessere collettivo”. Una tematica che si riflette anche sulle aziende: i dati dell’OMS indicano infatti che il 50% dei costi sociali delle condizioni di salute mentale è determinato da costi indiretti, come la ridotta produttività. Nel mondo, ogni anno si perdono fino a 12 miliardi di giornate lavorative a causa di uno o più disagi mentali, con un impatto negativo che genera perdite fino a mille miliardi (1 trilione) di dollari sull’economia globale.

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