Si è conclusa come meglio non avrebbe potuto la trasferta a Osijeck del ginnasta Pietro Mazzola della Sampietrina Seveso che nell’European Youth Olympic Festival, dopo aver contribuito a posizionare l’Italia al secondo posto nel concorso a squadre, ha aggiunto tre prestigiosi risultati individuali: il quinto posto nell’All-around e, nelle finali ai singoli attrezzi, il settimo alle parallele e il primo nella sbarra.
Pietro Mazzola, nell’ultima finale in programma, quella alla sbarra, infatti ha conquistato il secondo oro della spedizione azzurra in Croazia dopo quello al volteggio di Mia Proietti. Il talentuoso atleta (classe 2008, risiede a Sesto San Giovanni e si allena alla Sampietrina Seveso), è salito più in alto di tutti nell’esercizio sulla sbarra e, con evoluzioni di alto spessore tecnico e prive di errori, ha raggiunto la vetta della classifica di specialità con il personale di 13.200. Subito alle spalle, sul secondo gradino del podio, il suo compagno in azzurro Ivan Rigon, con un 13 netto.

Artistica: Mazzola, «soprattutto voglio salutare Bonicelli, lui sa quanto gli vogliamo bene»
Insieme alla gioia per una medaglia anche un pensiero per Lorenzo Bonicelli, il collega di allenamenti rimasto seriamente ferito alle Universiadi di Essen per una caduta nel corso di un esercizio agli anelli. Il ragazzo di Abbadia Lariana, cresciuto nella lecchese Ghislanzoni Gal, è stato trasportato d’urgenza in ospedale, operato alle vertebre cervicali ed è mantenuto in stato di coma farmacologico. L’Italia aveva deciso di ritirare la squadra dalla competizione.
«Sono molto felice per come è finita questa edizione dell’EYOF che non è iniziata al meglio per me – ha dichiarato Mazzola al termine delle premiazioni – Sono contento però di averlo finito in questo modo, con uno splendido oro. Voglio ringraziare in primis mia sorella Anna che mi ha aiutato tanto in questi anni, mio fratello Marco, i miei genitori, i miei allenatori e i dirigenti della Sampietrina Seveso. Ma soprattutto voglio salutare Lorenzo Bonicelli, che sta attraversando un periodo non facile dopo l’accaduto in Germania. Ci tengo a dirgli che gli sono molto vicino. Lui sa quanto gli vogliamo bene. Parlo a nome di tutti: sia i ragazzi presenti a Osijek, sia i nostri compagni di società a Seveso. Sono stati giorni intensi ma sono felice di aver mantenuto sempre alta la concentrazione e aver dimostrato ciò che so fare. Ora continuerò a lavorare in palestra».
E proprio al suo rientro è stato accolto a Seveso da Micaela Quarto, presidente della Sampietrina, e da tutti i ginnasti che con lui si allenano nella palestra di via Redipuglia e con loro ha festeggiato la conquista dei prestigiosi risultati.