Monza ha cambiato 12mila impianti di illuminazione pubblica

Ormai il termine il progetto realizzato da Acinque con il Comune: Il tasso di guasti è sceso dal 16 percento del 2023 all’attuale 3,4.
La presentazione dei risultati del progetto sull'illuminazione di Monza
La presentazione dei risultati del progetto sull’illuminazione di Monza

Più luce e una città più smart. Questi gli obiettivi del programma degli interventi sul sistema di illuminazione pubblica e la realizzazione della smart city che sono stati presentati dal primo cittadino Paolo Pilotto, Carlo Abbà, assessore alla transizione digitale ed energia, Annamaria Di Ruscio, vicepresidente del gruppo Acinque, Stefano Cetti, amministratore delegato gruppo Acinque, Gianni Chignine, ad Acinque tecnologie e Maurizio Pajoro responsabile di A2A smart city.

«Un progetto lungo e impegnativo che, attraverso un lavoro di squadra, si avvia alla conclusione. Un’illuminazione pubblica moderna ed efficiente- commenta Abbà- che consentirà un risparmio di 1.550 tonnellate di Co2 equivalenti alla piantumazione di 75mila alberi adulti. Non solo, grazie alla nuova struttura digitale, estremamente sicura, tutta la rete è sempre più efficiente». Un percorso ben delineato che punta all’evoluzione digitale e ad una transizione sostenibile: sono stati sostituiti 12mila apparecchi illuminanti, 350 pali e quasi 4mila giunti a fronte dei 2.400 previsti (molti dei quali avevano perso l’isolamento in pozzetti allagati).

Monza e l’illuminazione pubblica: crollato il tasso di guasti

«È stato fatto uno sforzo notevole, siamo scesi dal tasso di guasti del 16 percento del 2023 all’attuale 3,4. Si parla di oltre 4mila interventi– continua la vicepresidente Di Ruscio– a cui si aggiungono la sostituzione di apparecchi, da parte di tutti gli attori coinvolti per rendere la rete sicura. Interventi finalizzati per rendere Monza una città sostenibile e, al contempo, più sicura con l’installazione di 91 telecamere (tra quelle destinate alla videosorveglianza, ai flussi di traffico e le altre dedicate al contrasto dell’abbandono dei rifiuti)». Il sistema di illuminazione prevede che le luci si affievoliscono dopo le 23.30 ma si riattivano al passaggio di un veicolo o di un pedone, questo sistema comporta un risparmio di circa il 75 percento.

Monza e l’illuminazione pubblica: la situazione era compromessa

«Abbiamo ereditato una situazione complessa e compromessa – prosegue Chighine – che necessitava di un drastico intervento». Non solo illuminazione moderna ma anche una città più smart, con la posa di 92 chilometri di fibra ottica, 91 sedi comunali cablate (uffici comunali, biblioteche, scuole), ben 36 access point al wi-fi pubblico e persino 3 panchine intelligenti in area Cambiaghi. «Stiamo facendo passi importanti nel rispetto della normativa vigente- conclude Pilotto- con un sistema di illuminazione sostenibile che porterà una diminuzione dei consumi energetici, meno inquinamento luminoso e, al contempo, la città sarà più sicura ed illuminata. Senza dimenticare l’intero sistema di videosorveglianza (circa 350 telecamere in totale su tutta la città) e i 17 varchi videosorvegliati. Tutto questo per una città sicura e per rispondere alle segnalazioni dei cittadini nel rispetto della normativa vigente». Gli interventi non si concludono, anzi. Sono previsti interventi per illuminare il parcheggio di piazza Castello, i giardinetti tra via Marsala e via Pacinotti, i giardini della memoria di via Messa e l’area antistante la stazione ferroviaria lato giardinetti (corso Milano).

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