Caso Albiatese: il clima si surriscalda di risate. E un ex collaboratore finisce nel pallone

L'invio è stato opera di un ex collaboratore della società, alle prese con il trasloco forzato a Sovico. Tra le accuse (comiche) rivolte al nostro giornale, la volontà di favorire Forza Italia
L’Albiatese impegnata sul suo (ex) campo

La querelle sul trasloco clamoroso dell’Albiatese al Centro sportivo di Sovico (causa mancanza di un campo di allenamento ad Albiate, casa dei biancorossi da mezzo secolo) continua a tenere banco. Anzi, diciamolo con più precisione: a tenere cattedra. Sì, perché qualcuno, dalle retrovie, ha deciso che fosse arrivato il momento di impartirci lezioni di giornalismo. Bene. A costui diciamo: prenda pure il numeretto e si metta in fila. La coda è lunga e la presunzione abbonda.

Albiatese: una mail in redazione provoca un sobbalzo

Nel frattempo, mentre ci occupavamo (con moderato zelo e un pizzico di cronaca) della vicenda, il vicepresidente Luca Ciofi ci spiegava come mai la storica società locale si trovasse di colpo senza campo, senza certezze e con un aumento di costi che nemmeno l’Iva nei saldi estivi. Il tutto, con l’aggravante di non poter più utilizzare il campo in erba naturale (prossimo al lifting in sintetico) perché la proprietà del centro sportivo ha deciso così. Senza preavviso, né carezze. Nel gioco delle parti, la sindachessa Vanessa Gallo è intervenuta, e Ciofi ha replicato. Finita qui? Macché. A questo punto è arrivata un’email. Non una qualunque. Una di quelle che ti riconciliano con la libertà di parola e la grammatica creativa. Il mittente, visibilmente in vena, ci accusa di «leccare i piedi a Forza Italia», cita presunte «preferenze politiche» dell’articolista e trova ridicolo che si sia “calcata la mano” contro la povera Amministrazione, come se fosse solo colpa loro se l’Albiatese ha fatto le valigie. Perché, spiega, «è da due parroci che la situazione è così». E chi siamo noi per discutere la teologia calcistica.

Albiatese: la società prende le distanze dal mittente

Poi il capolavoro finale: «Voi, cari giornalai di destra, vi svegliate solo ora… che dire, proprio un bel lavoro!». Effettivamente sì: direi che ci siamo svegliati di colpo. Dalle risate. Ma il meglio deve ancora venire: l’autore del poema, ci spiega imbarazzata la dirigenza dell’Albiatese, è «un ex collaboratore che ora si occupa dei social, ma che è sempre polemico con tutto e tutti». Una specie di Savonarola 2.0 col filtro vintage. Da cui ora la società prende le distanze. Politiche, ma anche di campo.  E finire fuori rosa per fuorigioco ideologico è roba da Var dell’anima. Morale della favola? In questo campionato di retropensieri, l’Albiatese resta senza campo, qualcuno resta senza freni, e noi, come sempre, restiamo con la penna in mano. Anche se ogni tanto ci scappa una risata.

Gli autori

Giornalista pubblicista dal 1998, ascolto persone, racconto storie, modero eventi. Amo lo sport, ma sono molto di parte.

Marco Pirola fu Arturo. Classe 1962, quando l’Inter vinse il suo ottavo scudetto. Giornalista professionista cresciuto a Il Giornale di Montanelli poi approdato su vari lidi di carta e non. Direttore del settimanale L’Esagono prima e di giornali “pirata” poi. Oggi naviga virtualmente nella “tranquillità” (si fa per dire…) dei mari del sud come direttore responsabile de Il Cittadino.