Sembrava che Giove Pluvio ci mettesse lo zampino. Le condizioni meteo, soprattutto nel lecchese, sabato pomeriggio erano tutt’altro che buone.
«Ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Anche quest’anno, per la sessantatreesima volta, mettiamo in archivio con soddisfazione la Monza Resegone», chiosa Enrico Dell’Orto, presidente della Società Alpinisti Monzesi che organizza la storica competizione in collaborazione con Monza Marathon Team a.s.d, GS Avis Seregno, Runners Desio, GP Villasantese.
Monza-Resegone 2025: i migliori alla Capanna Monza, le prime classificate
«Attorno alle 18.30 – riprende Dell’Orto – si era levato un vento forte. In Capanna diluviava e non nego che abbiamo avuto attimi di paura. Poi tutto si è risolto e le temperature più basse hanno favorito i concorrenti». Alle 20.30 ha preso il via la versione staffetta. «Una formula che abbiamo introdotto lo scorso anno per fare partecipare anche chi non se la sente di compiere tutti i 42 chilometri da Monza alla Capanna» precisano gli organizzatori.
Cinquanta erano le squadre iscritte, ma tre non si sono presentate alla partenza. Le quarantasette partecipanti hanno tutte portato a termine la loro fatica. Il miglior tempo è stato ottenuto dalla squadra oro (tutta maschile) dei Daini di Carate: 2h49’08”. La squadra mista (due uomini e una donna) più veloce è risultata quella del Fornaio di via Galilei di Desio che ha fermato il cronometro sul tempo di 2h59’07”. Il miglior tempo tutto in rosa è stato quello fatto segnare dal Trio Vagante di Lecco: 3h37’19”. La versione classica della competizione ha visto prevalere un trio lecchese: la Ditta Luigi Azzoni che ha raggiunto la Capanna in 3h20’52”.
La squadra mista più veloce (con una sola concorrente donna) è risultata la Sogim di Monza con il tempo di 3h53’41”. Il terzetto femminile più veloce è risultato quello che vestiva i colori dello Sport Specialist di Barzanò, giunto in vetta dopo 4h16’53”. Alla partenza si sono presentate 158 delle 160 squadre iscritte. In cima al Resegone ne sono arrivate 135.
Monza-Resegone 2025: i migliori alla Capanna Monza, che gara è stata
«Anche quest’anno i ritiri sono stati nella norma – rimarca Dell’Orto – attorno al 15%. C’è chi ha accusato disturbi muscolari e di affaticamento o cali di pressione. La Monza-Resegone è una gara impegnativa che va preparata in modo accurato e puntiglioso. Spesso il concorrente verifica sul campo che la sua preparazione non è stata adeguata».
I tempi di percorrenza sono stati un po’ più alti del passato. «Anche se la temperatura è calata un po’ di afa è rimasta – conclude il presidente – inoltre l’ultimo tratto in salita, di norma il più faticoso, era molto scivoloso a causa della forte pioggia che si era abbattuta poco prima sulla zona».