Un presidio alle 18.30 davanti alla Villa Reale di Monza. Lo organizza Fiab Monza in Bici dopo l’incidente mortale che ha coinvolto un ciclista nella tarda mattinata di venerdì 18 aprile sul vialone Cesare Battisti. L’uomo, che non aveva con sé i documenti, sarebbe stato agganciato sulla sede stradale all’altezza di via Dante e trascinato da un autoarticolato guidato da un 48enne, ora indagato per omicidio stradale. La dinamica è al vaglio della polizia locale intervenuta sul posto.
Ciclista investito e ucciso in viale Battisti, Fiab: “Per sensibilizzare tutti sulle criticità della viabilità monzese”
“Vogliamo condividere la sensazione di sgomento per il tragico incidente mortale capitato questa mattina – scrive l’associazione nella convocazione dell’appuntamento – La persona deceduta, un uomo di settanta anni, transitava da lì in bicicletta ed è stata travolta da un autista alla guida di un furgone (…) Vogliamo manifestare solidarietà alla vittima e alla sua famiglia; sensibilizzare tutti i cittadini sulle criticità della viabilità monzese. Quella sulla sicurezza stradale è una battaglia di civiltà, che ancora oggi poche persone prendono sul serio, imbevuti come siamo, quasi tutti, di una cultura auto-centrica che ha dominato per molti, troppi anni, che ha guidato le progettazioni ( strade pensate SOLO per le auto, che spesso si muovono a gran velocità e pretendono di parcheggiare ovunque ) e che è difficilissimo scardinare, perché le resistenze sono altissime“.
Fiab specifica che “non ci interessa sapere chi ha torto o ragione, vogliamo strade a misura di persona e una cultura diversa ( più attenta e rispettosa dei più deboli ) perché l’errore umano può sempre capitare, ma il prezzo da pagare è troppo alto“.