L’amministrazione Pilotto di Monza riaprirà la riflessione sull’opportunità di realizzare il tunnel tra i viali delle Industrie e Libertà, previsto dalla convenzione firmata nel 2013 dal Comune e da Esselunga che ha sancito la costruzione del nuovo supermercato in sostituzione di quello chiuso in via Lecco.
Lo ha affermato lunedì 31 marzo in consiglio comunale l’assessore ai Lavori pubblici Marco Lamperti, sollecitato da Paolo Piffer di Civicamente: «Gli 8.500.000 euro che la società della grande distribuzione ha versato nelle casse dell’ente per realizzare l’opera che fine hanno fatto? – ha domandato l’esponente della lista di opposizione – Sono stati destinati definitivamente a qualche altro intervento?». La somma, di fatto, da oltre dieci anni compare nei bilanci del municipio, ma lo scavo del tunnel immaginato per fluidificare il traffico e rendere più agevole l’ingresso al nuovo punto vendita di Esselunga non è mai andato oltre quella che è rimasta una ipotesi iniziale: nel corso degli anni tra gli amministratori monzesi sono, invece, aumentate le perplessità sulla sua realizzazione in quanto gli studi secondo cui all’altezza della rotatoria la circolazione avrebbe rischiato di collassare sono stati smentiti dai fatti.
Viale Libertà a Monza, il tunnel Esselunga: perché si è fermato
Il primo a mettere in dubbio la necessità di portare avanti un progetto di tale portata è stato il leghista Simone Villa all’epoca in cui era vicesindaco della giunta guidata da Dario Allevi che ha spostato l’attenzione sugli incroci ben più critici dello stadio e del cimitero dove ogni giorno nelle ore di punta si formano lunghe code. Il dibattito dentro e fuori la maggioranza di centrosinistra potrebbe riaprirsi nei prossimi mesi: «Esselunga – ha spiegato Lamperti – ha presentato una proposta di variante al piano attuativo del 2013, attualmente in istruttoria, che prevede la cancellazione del centro direzionale da 42.000 metri quadri che avrebbe dovuto edificare accanto al supermercato. Una volta terminato l’iter dovremo rivedere la convenzione: a quel punto valuteremo se costruire o meno il tunnel».
Viale Libertà a Monza, il tunnel Esselunga: risposta in dieci mesi
La conclusione del percorso non è dietro l’angolo: secondo l’assessore potrebbe richiedere ancora nove o dieci mesi. Nella sua analisi la giunta, con tutta probabilità, dovrà mettere sul piatto anche i costi in quanto, quasi certamente, 8.500.000 euro non saranno più sufficienti a progettare e attuare un’infrastruttura simile: il destino della somma sarà legato anche agli accordi che il Comune raggiungerà con la società. Negli anni passati in piazza Trento e Trieste c’è chi ha suggerito di impiegarla per fluidificare la viabilità in altri punti di viale delle Industrie, per mettere in sicurezza alcuni percorsi pedonali o per attuare interventi per migliorare le condizioni delle strade monzesi.