Lunedì 1° marzo in via Boccaccio, lungo la mura del Parco, c’erano parecchi posti auto liberi: è l’effetto dell’introduzione della sosta a pagamento che ha tenuto molti automobilisti lontani dal controviale. Gli stalli rimasti vuoti non sono una sorpresa dato che il fenomeno si ripete da oltre un anno in via Guarenti, nel parcheggio accanto al Binario 7, da quando sono stati installati i parcometri: il guaio per chi si sposta sulle quattro ruote è che a breve le macchinette potrebbero spuntare in altre strade. L’amministrazione sta, infatti, valutando se tariffare la sosta in altre vie nelle vicinanze della Villa Reale, oltre a viale Regina Margherita, all’intero viale Petrarca e a via Boccaccio.
Monza: nuovi stalli a pagamento, posti liberi in via Boccaccio e in zona Parco
Per il momento ha, intanto, esteso anche ai residenti nelle strade in cui sono state disegnate le nuove strisce blu la possibilità di acquistare l’abbonamento annuale da 25 euro, già attivo per chi abita in centro, nei dintorni di piazza Castello e dello stadio. C’è da dire che il pass, così come gli abbonamenti mensili da 40 euro per i monzesi e da 50 euro per i non residenti, non garantisce agli utenti di trovare posti liberi. I tagliandi mensili, oltretutto, sono validi solo dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 20: in questo modo costringono chi lavora anche il sabato a sborsare altri denari che, per chi sceglie la tariffa forfettaria diurna, possono arrivare a undici euro per ogni giornata.
Contro l’avanzata delle strisce blu nei giorni scorsi si sono scagliati alcuni consiglieri comunali di centrodestra che, però, hanno protestato con meno vigore rispetto all’estate del 2023 quando sono stati dipinti gli stalli nell’intero centro e, qualche mese dopo, quelli attorno alla stazione.