Quando si perdono i capelli per colpa della chemioterapia indossare qualcosa di bello, colorato, originale e un po’ artistico può forse aiutare. Almeno lo stile. Ci hanno pensato le socie artiste dell’associazione Sul filo dell’arte che da tempo stanno realizzando delle parrucche Cleopatra, copricapi simili a un caschetto, pensati per le signore diventate calve a causa delle terapie oncologiche. L’idea è venuta a Corinna Farchi, tra le fondatrici dell’eclettica associazione, anche lei in lotta contro lo stesso male.
Monza: la “parrucca Cleopatra” per le donne in cura per tumore, l’idea di Corinna Farchi
«Odio i foulard o i fazzoletti con cui ci si copre il capo quando si perdono i capelli, la nuca resta scoperta e si spostano sempre – racconta – questo copricapo, invece, è pratico e colorato: l’ideale».
A fare da tramite con le pazienti del day hospital oncologico dell’ospedale San Gerardo di Monza saranno i volontari dell’associazione Don Giulio Farina. Partner del progetto è anche il negozio di knitting e crochet Lalanà, di Sovico. Qui tutte le mattine, dalle 9.30 alle 12.30, le appassionate di maglia e uncinetto si possono trovare per creare le loro opere, affiancate dalla titolare del negozio e dalle esperte dell’associazione. Un momento creativo e di condivisione, aperto a chiunque, anche alle donne che stanno vivendo la fatica della chemioterapia. In negozio poi è possibile trovare i filati ottimali, privi di coloranti dannosi, per poter creare i copricapi.
Monza: la “parrucca Cleopatra” per le donne in cura per tumore, gli altri progetti
«Si tratta di un progetto ancora in divenire, nato per ora per rispondere alla necessità delle signore e delle ragazze che vogliono coprirsi il capo nudo con un accessorio artistico – continua Corinna Farchi – Poi però ci piacerebbe fare di più. Magari in occasione del prossimo Ottobre in rosa. Stiamo pensando a una installazione proprio in ospedale: la riproduzione a maglia di un seno. Per ora abbiamo realizzato solo delle spillette di 7 centimetri, un simbolo indossabile, ma vorremmo creare qualcosa più di impatto».
Monza: la “parrucca Cleopatra” per le donne in cura per tumore, l’omaggio a Niki de Saint Phalle e le Nana
E legato alla femminilità e al seno è anche l’omaggio alla prossima artista. «Dopo aver riprodotto i Balloon dog di Jeff Koons e il mondo fantastico di Yayoi Kusama, il nostro prossimo obiettivo sono le figure esagerate e formose di Niki de Saint Phalle e le sue Nana». A questa nuova installazione le artiste di Sul filo dell’arte stanno già lavorando, per creare carte e tarocchi ma anche reggiseni colorati. Tutto ovviamente con la tecnica del knitting.
Intanto continua il successo dei Balloon dog. Parte del ricavato dei cani di maglia sarà infatti utilizzato per l’acquisto dei gomitoli per il progetto delle parrucche Cleopatra, da destinare al day hospital oncologico dell’ospedale San Gerardo.