Monza: il libro “Arte, bellezza e cultura” arriva all’ordine dei medici

L'ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Monza presentano il volume di Maria Teresa D’Agostino, Gabriele Pagliari e Giovanni Santambrogio,

Si intitola “Arte, bellezza e cultura. Nuove pillole per la salute” il volume curato da Maria Teresa D’Agostino, Gabriele Pagliari e Giovanni Santambrogio, che sarà presentato sabato 4 novembre, alle 10, nella sala convegni nella sede dell’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Monza e della Brianza, in via Mauri 9, a Monza. Un evento promosso dalla Commissione salute, ambiente e patrimonio artistico dell’Ordine, che a partire dal 2018 ha organizzato una serie di iniziative culturali coordinate proprio da Maria Teresa D’Agostino.

Monza: il libro “Arte, bellezza e cultura” nei processi di cura

«Il progetto culturale perseguito in questi anni parte proprio dal presupposto che arte e cultura non solo un valore importante nella formazione dell’essere umano, sono valori fondamentali anche nei processi di cura e riabilitazione necessari per il benessere dei pazienti, oltre a influire nella vita privata e professionale degli operatori della salute». L’incontro durante il quale sarà presentato il volume, che è il frutto di questo lungo percorso di scoperta, vedrà la partecipazione degli autori. Il volume, edito da OmceOmb, raccoglie anche una selezione di dipinti esposti nella sede dell’Ordine durante la mostra dedicata al rapporto tra uomo e natura e alcuni scatti presenti nella mostra “Monumenti e luoghi di interesse artistico presenti nel nostro territorio”. «Consapevoli che il processo di guarigione si nutre anche di bellezza, di capacità di cogliere la meraviglia che si cela nella natura o nell’arte, abbiamo ritenuto di grande importanza invitare a osservare il bello con sguardo incantato», ha aggiunto il presidente dell’Ordine dei medici, Carlo Maria Teruzzi.

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.