Gara di solidarietà tra gli ingegneri di Monza e Brianza per portare aiuto alle popolazioni colpite dal devastante terremoto in Abruzzo. In tanti hanno risposto all’appello lanciato dalla Protezione Civile del Comune di Monza per organizzare un gruppo di Ingegneri volontari esperti in strutture che dovranno verificare l’idoneità statica sul posto degli edifici lesionati dal sisma, e decidere quali potranno essere salvati.
Non appena l’annuncio ieri è stato messo on line sul sito degli ingegneri, è scattata una vera e propria corsa alle adesioni: “il mio telefono continuava a squillare – spiega il segretario dell’Ordine di Monza e della Brianza, Giovanni Bellù – ci hanno chiesto la disponibilità di 9 ingegneri, abbiamo già un elenco di 40 colleghi pronti a partire in qualsiasi momento. E continuano ad arrivare telefonate al nostro centralino”. Gli ingegneri monzesi si uniranno a giorni ai 30 tecnici della Regione e di Arpa Lombardia giunti in Abruzzo ieri, 13 squadre che stanno operando in
un rione della zona est de L’Aquila, identificando i quartieri
raggiungibili ed effettuando una prima ricognizione dello stato
degli edifici.
Altri gruppi saranno organizzati fino alla fine di aprile. Gli ingegneri-volontari partiranno insieme con la Protezione civile monzese. E’ richiesta loro una dotazione minima di scarpe, caschetto, guanti, oltre a due ricambi ed un abbigliamento comodo. Intanto, questa mattina, sono arrivati a L’Aquila i primi volontari brianzoli.
«Il sisma peggiore del secolo», così l’ha definito il sottosegretario Bruno Bertolaso: 289 morti – tra i quali venti bambini – e 1.500 feriti è il bilancio aggiornato alla serata di giovedì; 25mila gli sfollati. Centinaia gli edifici crollati, migliaia quelli lesionati e inagibili. «Di fatto non c’è più un aquilano che abiti nella sua casa, tra edifici lesionati e la paura di nuove scosse», è il drammatico commento del sindaco Massimo Cialente.
Nelle operazioni lombarde di soccorso alle popolazioni abruzzesi sono duecento le persone coinvolte. Il personale della Regione Lombardia, in località Monticchio ha avviato la gestione di un campo e continua l’allestimento per accogliere altre 250 persone. Già avviati la prima emergenza e l’ambulatorio. Sono a disposizione per le emergenze locali, sotto il coordinamento del 118 de L’Aquila, 1 ambulanza e 2 automediche, nonché i due Pma (presidio medico avanzato) di 1° livello giunti in mattinata per i servizi sanitari esterni al campo.
La cucina da campo messa a disposizione dal Comune di Milano e in grado di fornire 1000 pasti all’ora, inizialmente installata nel campo base di Regione Lombardia, è stata deviata a Rocca di Mezzo.
Un camion della Colonna Mobile Regionale è stato attivato per il ritiro di ulteriori mezzi e materiali, tra cui 60 tende, al Centro assistenza Pronto intervento di Novi Ligure (AL), coordinato dalla Prefettura di Alessandria.
Le Polizie Locali dei Comuni lombardi hanno attualmente 14 operatori pronti a partire, su richiesta, per le aree colpite. A disposizione per le attività di soccorso ci sono circa 460 persone (circa 420 logistici, e una quarantina di sanitari).
Già ieri in mattinata una prima squadra di tecnici aveva raggiunto l’Abruzzo. Un primo gruppo di automezzi è partito da Legnano, un secondo si è mosso da da Agrate in serata. Ogni gruppo è composto da 50-70 persone ed è in grado di assistere circa 250 persone.
La sezione bergamasca ha messo a disposizione una squadra con una sonda per la ricerca di persone e quattro squadre cinofile. Da Brescia partiti 20 volontari, una squadra cinofila e una cucina da campo. Il 118 di Milano ha messo in campo 2 medici, 2 infermieri e 2 tecnici con una tenda a 10 posti, una centrale mobile, una vettura di coordinamento, un’automedica, un’ambulanza con altri 4 medici, 6 infermieri e 4 tecnici, 3 automezzi e una vettura d’appoggio e un’unità con 3 operatori.
Il gruppo di protezione civile di Cesano Maderno si è detto disponibile per attrezzare un campo di accoglienza per gli sfollati. Otto i volontari partiti da Giussano. La Croce Rossa Comitato Lombardia ha inviato tre squadre cinofile, una cucina che sforna 300 pasti all’ora e una squadra di supporto psicologico. La Provincia di Milano, 8 squadre cinofile, una unità mobile, una squadra di 6 persone specializzata in telecomunicazione.
Anche un’aliquota di Volontari (15 persone) del comitato locale di Desio ha dato la propria disponibilità a partire e probabilmente verranno inviati sul posto con le prossime partenze. Il delegato locale di Protezione Civile Mario Mauri è in costante contatto con i vertici provinciali per tenere aggiornata la situazione e comunicare le disposizioni impartite ai vertici delle componenti volontaristiche che impiegheranno personale in tale missione; l’impiego sarà di 15 giorni minimo. Il comitato di Desio è a disposizione per raccogliere materiale e donazioni da inviare in Abruzzo (e-mail: protezionecivile@cridesio.it telefono 3280422850).
Intanto, i vigili del fuoco della Brianza intensificano la loro attivià. Mentre i colleghi di Milano sono in partenza per L’Aquila, i pompieri del distaccamento di Desio stanno organizzando nuovi turni di lavoro per permettere una maggiore copertura del territorio. Il servizio si chiama "H 24" e prevede il taglio di permessi e ferie, con l’obiettivo, appunto, di sostituire chi è andato a prestare soccorso ai terremotati dell’Abruzzo.
Da ieri, per garantire sicurezza, le squadre saranno disponibili ad intervenire non solo nella zona di Desio e dintorni, ma anche a Milano e ovunque ce ne sarà bisogno. Per farlo, i vigili del fuoco hanno intensificato i loro turni, diminuendo le ore di riposo: entreranno in servizio più spesso, a distanza di 12 ore tra un turno e l’altro.