Terremoto, in 5mila ai funeraliBerlusconi: non vi lasceremo soli

Il premier, commosso, ha annunciato un sostegno economico ai privati che ricostruiranno o restaureranno le case danneggiate.Aiuti, volontari e sottoscrizioni, la Brianza si mobilita: guarda il nostro dossier
Terremoto, in 5mila ai funeraliBerlusconi: non vi lasceremo soli

Monza – I morti accertati sono 289, gli sfollati quasi 40mila, i feriti un migliaio, alcuni in gravi condizioni. Sono i numeri del terremoto che ha colpito domenica notte l’Abruzzo. Ieri sera e questa notte nuove violentissime scosse. La prima, di magnitudo 4.9 (la quarta per intensità tra quelle registrate in Abruzzo) è stata avvertita nel capoluogo, alle 21 e 40 di ieri sera – ma anche a Roma e in Umbria – nell’Aquilano. Le località prossime all’epicentro sono Pizzoli,
Capitignano, Barete.

Questa mattina alle 11 si sono celebrati davanti a una folla di 5mila persone i funerali di Stato officiati dal segretario di stato Vaticano Tarcisio Bertone. Si avverte già nell’aria che sotto le macerie c’è la voglia di ripartire, di ricostruire, di tornare a sognare", è il messaggio di fede e di speranza lanciato agli abruzzesi da Bertone, che ha aggiunto: "Si tornerà con più forza, con più coraggio a ridare vita a questi luoghi; con la forza e la dignità d’animo che vi contraddistingue".

"Di fronte a un accadimento come questo, non solo è necessario ma indispensabile un clima di unità" ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Ai funerali erano presenti esponenti di tutti gli schieramenti e al termine il premier ha stretto la mano al segretario del Pd, Dario Franceschini.

Il premier, commosso, di fronte agli sfollati ha aggiunto: "Anche io farò la mia parte mettendo a disposizione alcune delle mie case". "Stamattina – ha detto al termine dei funerali, alla Scuola della Guardia di finanza dell’Aquila – è stato un dolore, una cosa lancinante e lacerante; tutte le storie che mi sono venute addosso sono state drammatiche e la sfilata di bare uno spettacolo terribile, visibilmente commosso e addolorato. Lo dico anche da padre che capisce che dolore può essere la perdita di un figlio. Stamattina ho sofferto davvero – ha proseguito – è una cosa che non dimenticherò mai".

Berlusconi ha poi raccontato un episodio che l’ha particolarmente colpito: "Una signora si voleva ammazzare per aver perso la figlia, anche in questo caso non sono riuscito a non piangere. Ho visto una serie di situazioni nelle quali non sono riuscito a trattenermi".

Durante i funerali il presidente del Consiglio è rimasto seduto tra i parenti delle vittime e, al momento dello scambio di pace, ha voluto stringere le mani ai familiari.

Sul fronte ricostruzione, il premier ha promesso un sostegno economico ai privati che in proprio ricostruiranno o restaureranno le case danneggiate. "Abbiamo cominciato a ragionare seriamente per la ricostruzione", ha spiegato Berlusconi, illustrando le diverse ipotesi in campo: "Se ci sono dei privati che ritengono di poter effettuare a loro cura e a loro spese la ricostruzione delle abitazioni o il restauro, la forma migliore è di poter dare a queste persone un sostegno economico da parte dello Stato e dare loro la possibilità di ricorrere al sistema bancario per accedere ai mutui". Una proposta, ha aggiunto il premier, "valutata favorevolmente dal sindaco dell’Aquila e dal presidente della Regione".

E infine una promessa solenne: il governo non lascerà sola la popolazione dell’Abruzzo colpita dal sisma. "Tutti, anche stamani – ha osservato Berlusconi – hanno chiesto di non essere lasciati soli ed io l’ho promesso davanti alle bare dei loro cari: il governo assume su di sè la responsabilità di aiutare chi è stato colpito".

Ieri, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in visita nei luoghi del disastro ha spiegato a proposito dei crolli di edifici costruiti dopo l’entrata in vigore dell norme antisismiche: "Deve esserci un esame di coscienza che non conosce assolutamente discriminanti nè coloriture politiche".