Lentate sul Seveso – Mentre decine di signore si recavano al rosario, in via Vittorio Veneto spuntava una pistola. Preoccupante fuoriprogramma quello che si è verificato lo scorso lunedì 18 maggio a Camnago, quando la comunità intorno alle 20.30 si stava raccogliendo in una casa privata in via Monte Santo, esattamente davanti alla biblioteca, per partecipare al rosario.
I fatti – Tutto ha inizio verso le 20. Un tunisino, residente in una corte nel centro della frazione, stava camminando lungo il marciapiede che costeggia la chiesa parrocchiale in direzione biblioteca, quando ecco sopraggiungere alle sue spalle una macchina. La vettura non procede regolarmente sulla sede stradale, ma sterza e sembra proprio che tenti d’investire il poveretto. Al volante c’è un italiano, anche lui conosciuto e residente a qualche metro di distanza. Tra i due volano parole di fuoco, ma soprattutto l’italiano ha in pugno una pistola. Tanti assistono alla scena, attratti dalle grida.
Il carabiniere in borghese – Fortuna vuole che in quel momento in un ambulatorio medico della zona ci sia un carabiniere in borghese. Non rimane con le mani in mano. Esce dalla sala d’attesa, corre in strada, capisce la situazione e chiama subito i rinforzi. Intanto decine di donne s’incamminano verso la casa per recitare il rosario. Incuriosite dal movimento e dalle urla, chiedono cosa stia accadendo, alla risposta «c’è un uomo con la pistola», allungano il passo e si rifugiano tra lo spaventato o lo stupito all’interno dell’abitazione.
I soccorsi – In una manciata di minuti sul posto ci sono anche i carabinieri di Lentate, che placano subito gli animi dei due. A quanto pare i due cimnaghesi già si conoscevano e tra loro non scorreva buon sangue. Evidentemente lunedì c’è stato l’ennesimo duro scontro, questa volta però è spuntata una pistola. Entrambi sono stati condotti alla caserma di via Falcone e Borsellino, per cercare di chiarire nel dettaglio cos’abbia dato origine a un confronto così clamoroso. La vicenda ha avuto anche un pesante strascico di natura giudiziaria.
L’arresto – Nei confronti dell’italiano, ovvero dell’uomo alla guida armato di pistola, è scattato l’arresto. L’accusa nei suoi confronti è detenzione di arma da fuoco, un’arma che non avrebbe potuto possedere e soprattutto non avrebbe mai dovuto usare per minacciare una persona. Ora sarà un giudice a stabilire la pena per il reato. Intanto a Camnago non si fa altro che parlare del curioso e al tempo stesso preoccupante episodio, per fortuna finito senza feriti grazie ai carabinieri.
Cri.Marz.