Seregno – Il tribunale di Monza ha condannato ieri per direttissima ad otto mesi di reclusione e ad un’ammenda di 150 euro R.A., il romeno classe 1980 bloccato domenica scorsa a Seregno dalla Polizia locale, dopo un incidente stradale, ed arrestato il giorno successivo dai carabinieri sulla scorta del provvedimento di espulsione a suo carico emesso dalla questura di Frosinone nell’inverno di quattro anni fa e notificatogli due mesi più tardi.
L’uomo è stato quindi rimesso in libertà ed accompagnato alla questura di Milano, cui è stato demandato il compito di eseguire il nuovo espatrio del reo. Ad originare i suoi guai, come detto, è stato un sinistro automobilistico verificatosi domenica pomeriggio in via Cristoforo Colombo a Seregno, dove il ventinovenne, procedendo in retromarcia con un furgone, ha tamponato una vettura in transito. All’arrivo sul posto di una pattuglia della Polizia locale, l’interessato si è rifiutato di fornire le sue generalità ed i suoi documenti, costringendo gli agenti ad accompagnarlo al comando di via Umberto I per gli accertamenti del caso. Qui è emerso il provvedimento di espulsione ed è stato appurato che R.A. è solo uno delle sei o sette identità con cui il giovane ha girato in Italia in questi anni.
Trattenuto e piantonato una notte intera in stato di fermo, lo straniero è stato condotto la mattina seguente alla stazione dei carabinieri di piazza Prealpi, dopo l’invio da parte della questura di Frosinone della documentazione a suo carico. Inevitabile, a questo punto, il suo arresto ed il conseguente processo per direttissima. P.Col.