Monza – Patchwork che passione! Anche in città è sbarcato l’amore per questa tecnica che, nata in Gran Bretagna ed esplosa negli Stati Uniti, ha conquistato anche le figlie di Teodolinda. Fino a sabato, infatti, al Collegio della Guastalla è allestita una mostra di oggetti realizzati con questa tecnica e promossa dall’associazione nazionale Quit Italia che riunisce gli appassionati di questo hobby. Una tecnica che si basa sul taglio di pezzi di stoffa che poi ricuciti danno vita a deliziose coperte, quadri e altri oggetti d’arredo. “Anche nelle nostra provincia è diffusa questa passione tra le donne di tutte le età – hanno spiegato le promotrici della mostra – Esistono sul territorio tante piccole associazioni che promuovono corsi e mostre nei Comuni e negli oratori”. Una bella occasione, non solo per imparare un hobby e arredare la casa con le proprie mani, ma anche per conoscere nuove persone. “Il patchwork è anche un momento di aggregazione – hanno aggiunto – Per conoscere nuove persone. Di solito i lavori si iniziano insieme e poi, ciascuno a casa propria, li finisce. Per molte donne lavoratrici è un momento di relax. Per esempio tra le nostre associate c’è anche una dottoressa che la sera, dopo una giornata in corsia in continuo contatto con la sofferenza, riesce a rilassarsi con stoffe, ago e filo”. Impossibile definire un identikit delle appassionate del patchwork. Non solo signore brizzolate, ma anche studentesse e donne in carriera che la sera o nei momenti liberi danno libero sfogo alla propria creatività rivivendo quelle emozioni tanto care alle nostre nonne. Ma quali sono le doti per avvicinarsi a questo hobby? “Tanta pazienza – hanno concluso – Ma anche un pizzico di creatività. All’inizio ci si avvicina riprendendo modelli tradizionali soprattutto del patchwork americano. Poi, una volta presa la mano, è possibile anche inventarsi i modelli”. Dando vita a quelle originali creazioni che si possono ammirare al collegio della Guastalla. Non solo coperte, ma anche pannelli e quadri. La mostra, il cui ingresso è gratuito, resterà aperta fino a sabato 3 ottobre (orario: nei giorni feriali dalle 14.30 alle 17 e sabato dalle 10 alle 12.30). Domenica, invece, riservata alle iscritte a Quit Italia, è prevista un incontro sul tema delle emozioni con la psicologa Ornella Convertino. Inoltre, nell’occasione, le partecipanti realizzeranno una grande coperta in patchwork e il ricavato verrà devoluto in beneficenza.
Barbara Apicella
Patchwork, relax e creatività
