Vimercate – L’agenda è aggiornata a mercoledì 11 novembre. All’ordine del giorno, ancora quei 237 tagli che Alcatel Lucent ha deciso di effettuare sull’organico italiano e che per un centinaio di persone riguarderanno il sito di Vimercate. L’input è: ridurre i costi, a fronte di un mercato di riferimento che, solo in Italia, negli ultimi due anni è calato del venti percento.
Nel confronto di mercoledì scorso, l’azienda ha ribadito che 85 lavoratori usciranno nell’esternalizzazione della parte produttiva dello stabilimento di Battipaglia, mentre per gli altri 152 si pensa a prepensionamenti e a mobilità, su base volontaria, per una cinquantina. “Per la restante parte, ammesso che qualche unità potrà uscire sulla base di incentivi, l’azienda ha ipotizzato il ricorso a una cassa integrazione ordinaria di un anno, a partire dal gennaio 2010, per una novantina di lavoratori, quasi tutti concentrati a Vimercate –ha detto Adriana Geppert. rsu Alcatel- Il problema è che Alcatel intende usare questa cassa senza rotazione, ipotesi che abbiamo respinto fermamente visto che la procedura, su dichiarazione della stessa azienda, sarà attivata per ridurre i costi e non perché vengono individuati esuberi effettivi, dunque non per un problema di tipo strutturale”.
Da qui riprenderà la discussione a metà novembre. Nel frattempo, il coordinamento sindacale europeo ha fissato per il 10 novembre una giornata di mobilitazione coinvolgerà tutti i siti Alcatel Lucent in Europa, contro i piani di riorganizzazione presentati dalla multinazionale.
Anna Prada