Giussano – Uso personale, piccoli giri di ricettazione o, più semplicemente, fame? Quale sia stato il movente non è ovviamente noto né tantomeno ha un nome l’autore del furto messo a segno venerdì notte al bar dell’oratorio di Giussano capoluogo. I soliti ignoti si sono intrufolati nel locale del San Giovanni Bosco forzando la porta che dà sull’area dei campi di pallone, nella parte posteriore dell’edificio. Una volta dentro, i ladri hanno sottratto caffè, dolciumi, succhi di frutta, qualche lattina di birra, bottiglie di amaro e bevande in genere. Hanno agito indisturbati, nel cuore della notte. Poi, con la refurtiva del valore di qualche centinaio di euro, sono scappati senza destare il benché minimo sospetto. Nelle tasche dei malviventi, invece, non è finito denaro, dal momento che la cassa del bar era vuota. Ad accorgersi del furto, sabato mattina, è stato il custode dell’oratorio che, come d’abitudine, ha fatto il giro per controllare che tutto fosse a posto. Accortosi dello “scasso” e del disordine ha subito dato l’allarme. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione. Al momento non c’è nessuna novità su chi possa essere l’autore e non ci sono ipotesi se possa trattarsi di una ragazzata o se possa essere stato un piccolo gruppo di “addetti al mestiere”.
Federica Vernò