Monza e Carate – Le lavoratrici e i lavoratori degli Istituto Clinici Zucchi (285, in servizio nei presidi di Monza e Carate Brianza) scrivono una lettera aperta indirizzata al Presidente del Consiglio e al Consiglio dei Ministri, al Presidente della Conferenza Stato – Regione e Province autonome, al Presidente e all’Assessore alla Sanità di Regione Lombardia, ai Presidenti nazionale e regione di Aiop (Associazione Italiana Ospedalità Privata), al Presidente del Gruppo Rotelli, al Presidente degli Istituto Clinici Zucchi, agli organi di informazione e a tutti i cittadini, per denunciare pubblicamente l’indisponibilità dei datori di lavoro (Aiop) a discutere il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, scaduto nel dicembre 2005.
Lavoratrici e lavoratori attendono il rinnovo del biennio 2006-2007 e non hanno ancora avuto notizie in merito al rinnovo del biennio 2008-2009, ormai in scadenza. “Nel frattempo –si legge nella lettera-, Governo e Regioni continuano a rimanere alla finestra, lavandosi le mani senza individuare regole per escludere l’adeguamento delle tariffe delle prestazioni alle strutture accreditate che non garantiscono i rinnovi dei contratti ai propri dipendenti”.
Rotelli è il più grande gruppo italiano della sanità privata presente nelle regioni settentrionali. “E’ insopportabile –scrivono lavoratrici e lavoratori- sentirsi ripetere che non ci sono le risorse per il rinnovo del contratto. Ci domandiamo come mai, in tutti questi anni, non hanno avuto le stesse difficoltà a trovare le risorse per acquisire le attuali 18 strutture e investire anche nella scalata di una nota società editoriale. Siamo orgogliosi del nostro lavoro e consapevoli di doverci misurare, ogni giorno, con la sofferenza, la paura, la speranza e il bisogno di cura delle persone, che si rivolgono alle nostre strutture per essere assistite. Per questo vogliamo continuare a mantenere un comportamento corretto e responsabile nei loro confronti. Questa rimane, purtroppo, l’unica gratificazione che riceviamo”.