Mussolini nei diari della Petacci”Pio XI nefasto alla religione”

Desio – C’è tanto Pio XI nei diari di Claretta Petacci. Almeno secondo quanto riportato nel volume ‘Mussolini Segreto’, di Mauro Suttora, edizioni Rizzoli, nelle librerie da inizio settimana.

Il libro raccoglie le confidenze del Duce alla sua amante, annotazioni da lei raccolte dal 1932 al 1938 e sinora custodite all’Archivio di Stato. In parecchie occasioni viene citato il Papa di quegli anni, Pio XI, non certo in cima agli affetti del dittatore.

Anzi, spesso e volentieri, secondo Claretta, Mussolini si scaglia contro il Pontefice, per le prese di posizione e le parole ferme di Pio XI a favore del popolo ebreo e contro ogni forma di razzismo e dittatura. Una delle citazioni riporta la data dell’8 ottobre 1938. Mussolini ce l’ha con Pio XI perchè ha dichiarato che “spiritualmente siamo tutti semiti”.

Il Papa nell’occasione ha chiesto allo Stato italiano di riconoscere i matrimoni religiosi tra ebrei e cattolici. “Tu non sai il male che fa questo Papa alla Chiesa” avrebbe sbraitato il Duce rivolto a Claretta, tra un discorso su Hitler ed uno sul monarca, tra un proclama d’amore eterno per lei ed una esternazione contro la moglie.

“Mai Papa fu tanto nefasto alla religione come questo” avrebbe insistito quel giorno. “Ci sono cattolici profondi che lo ripudiano. Ha perduto quasi tutto il mondo. La Germania completamente. Non ha saputo tenerla, ha sbagliato in tutto. Oggi sono l’unico a sostenere questa religione che tende a spegnersi. E lui fa cose indegne. Come quella di dire che noi siamo simili ai semiti. Come, li abbiamo combattuti per secoli, li odiamo, e siamo come loro. Credi, è nefasto”.

E ancora: “Il Vaticano vuole la rottura. Ed io romperò, se continuano così. Troncherò ogni rapporto, distruggo il patto. Sono degli ipocriti. Ho proibito i matrimoni misti e il papa mi chiede di far sposare un italiano con una negra. Solo perché è cattolica. Ah no! A costo di spaccare il muso a tutti”. Non ha certo tremato di paura, Pio XI. Nè davanti al Duce, nè davanti ad Hitler. La storia lo conferma giorno dopo giorno. Anzi, i suoi interventi contro il razzismo furono molteplici e severi. “Mi vergogno di essere italiano” ha esclamato dopo le Leggi razziali. “Il popolo italiano è diventato un branco di pecore stupide”.

Pio XI emanò l’enciclica Mit Brenneder Sorge sui rapporti tra Chiesa e Reich tedesco e ne preparò un’altra contro il razzismo, la Humani generi unitas, che a causa della sua morte non venne mai pubblicata.
Eg.Fa.