Monza – Per ‘pubblicizzare’ la sua attività, aveva addobbato un albero con fazzoletti di carta e preservativi usati. Ora però il tribunale di Monza ha condannato la rumena P.V., 21 anni, a tre mesi di reclusione per atti osceni in luogo pubblico. L’accusa le era stata contestata dagli agenti di polizia del commissariato monzese, intervenuti dopo che i residenti di via Montello, una laterale di via Borgazzi, avevano segnalato i movimenti di due giovani prostitute dell’est e dei loro clienti italiani nella loro piccola via, abitata appunto da due famiglie con bambini. Erano stati gli agenti stessi, a notare il curioso addobbo dell’albero, fatto apposta per attirare gli automobilisti in cerca di trasgressione. Le famiglie con i minori al seguito erano spesso costrette a passare davanti alle “occasionali alcove”. Il controllo degli agenti rissale all’ottobre di due anni fa, quando la ragazza aveva solo 19 anni. La giovane era stata vista confabulare qualche istante con un cliente in macchina, per poi appartarsi con questo in fondo alla via Montello. Arrivati sul posto, i poliziotti avevano sorpreso la coppia che stava iniziando una prestazione sessuale.