Carate – Pane e acqua protagonisti della ventitreesima edizione della “Befana sul fiume Lambro”, che ieri nel tardo pomeriggio, vigilia dell’Epifania, ha animato le acque del fiume Lambro, ad Agliate, riconciliando ancora una volta l’uomo con la natura. “Pane e acqua, così semplice” è stato infatti il filo conduttore della teatralizzazione del mito-festa della natura che martedì sera ha portato sul ponte di Agliate quasi tremila persone. In maggior parte bambini che, lanterne in mano, sfidando il gelo e il buio, hanno scandito per quasi un’ora il suo nome dal ponte e dalle sponde, invitandola ad arrivare per l’incontro tanto atteso. Avvolta in stracci e appoggiata alla sua inseparabile scopa, la Befana ha solcato sulla zattera della semplicità le gelide acque del Lambro, e si è fermata sotto il ponte a cinque arcate dell’antico borgo di Agliate. Tutt’intorno un trionfo di luci e fuochi a illuminare il letto del fiume e decine di soggetti fantasiosi capaci di incidere nell’immaginario collettivo, nati nel laboratorio creativo che precede e prepara la festa: i pesci-fontana, gli alberelli, le case “in giro”, la luna-riparo, i cuori nel canneto e il megacuore che batte e brucia, l’albero delle barchette luminose, le luci a filo d’acqua, ninfee e cigni, giocattoli semplici, gli immancabili “portatori” di ogni rappresentazione, le tre “A-michette” e la grande chiocciola a dominare la scena. Organizzata dalla Commissione cultura alternativa, dal Comitato per il diritto al mito-festa del bambino e dalla gente della Valle del Lambro, la Befana ha ottenuto il patrocinio e il contributo della Provincia di Monza e Brianza, del Parco della Valle del Lambro e Comuni di Albiate, Carate, Briosco, Giussano, Macherio, Sovico e Verano e il patrocinio dei Comuni di Besana e Triuggio, Commissione europea, Abio, Emergency, Unicef, cui si aggiunge il patronato di Regione Lombardia.
Alessandra Botto Rossa
Carate, ”Befana sul Lambro”In tremila hanno sfidato il freddo
