Solaro – Pasquale Perri avrebbe compiuto sei anni il prossimo marzo. A settembre avrebbe dovuto iniziare il primo anno delle scuole elementari. In questi giorni, ospite a casa dei nonni a Turate, avrebbe dovuto ricevere importanti cure mediche per una malattia rara che lo accompagnava da tempo. Tutte cose che, purtroppo, non potrà mai vivere.
Il piccolo, calabrese di origini, residente con la famiglia in un paese della provincia Vibo Valentia, ha perso la vita lunedì pomeriggio, nel fatale scontro che ha coinvolto la Kia Picanto guidata dalla zio, V.G. di 22 anni, rimasto gravemente ferito. L’incidente è avvenuto poco dopo le 16 lungo via Berlinguer, nelle vicinanze del centro sportivo. L’auto del turatese procedeva in direzione centro paese, ha perso aderenza, forse per la troppa velocità, ed è entrata in testacoda proprio al momento di rallentare per immettersi nella rotatoria. Invasa la corsia opposta, il retro della Kia si è schiantato con la parte anteriore dell’Alfa Romeo 147 dell’incolpevole G.G., 32 anni di Cormano.
L’auto ha terminato la propria corsa abbattendo un albero a lato della carreggiata. I due occupanti della Picanto sono stati sbalzati fuori dalla vettura. Il bambino, probabilmente senza cinture, è stato lanciato ad oltre 25 metri di distanza, nella siepe che circonda il centro sportivo. I primi soccorritori intervenuti, alcuni allenatori e dirigenti dell’Universal Solaro impegnati come ogni pomeriggio per gli allenamenti dei bambini, non avevano motivo di pensare ci fossero altri passeggeri oltre ai due guidatori. I primi sospetti della presenza di un bambino si sono avuti quando la Polizia locale ha rinvenuto una piccola scarpa da tennis abbandonata sull’asfalto. Pasquale è stato ritrovato dopo venti minuti dallo scontro. Ma per lui, nonostante i generosi tentativi di rianimazione dei soccorritori, non c’è stato più niente da fare, se non chiamare il parroco, don Giuseppe Reduzzi, per l’estrema unzione.
Lo zio, in gravissime condizioni, è stato trasportato d’urgenza con l’elicottero all’ospedale Niguarda. Inoperabile, versa attualmente in prognosi riservata. Dalle prime analisi, risultano esserci tracce di tetraidrocannabinoli, il principio attivo della cannabis, superiori alla norma. Ancora ricoverato, è attualmente in prognosi riservata. Per il cormanese coinvolto, solo qualche ferita medicata all’ospedale di Saronno. Ironia della sorte, Pasquale stava per essere accompagnato dallo zio ad una delle sedute di terapia per le quali i genitori lo avevano affidati ai nonni. Non l’ha mai raggiunta. Le indagini sono condotte dalla Polizia locale di Solaro e dai Carabinieri della stazione locale.
Diego Marturano