Monza – Il “Patto per Monza sicura” è siglato. Il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, ha firmato l’accordo oggi – mercoledì 3 febbraio – sul tavolo della sala giunta del municipio monzese, in presenza del sindaco, Marco Mariani, del presidente della Provincia brianzola, Dario Allevi, dell’assessore alla sicurezza di Monza, Massimiliano Romeo e del prefetto di Milano, Gianvalerio Lombardi.
Sotto l’egida del ministero dell’Interno il Comune di Monza si impegna a stanziare 100mila euro per migliorare l’attività di controllo del territorio attraverso l’ottimizzazione dei carichi di lavoro e la riorganizzazione dei presidi di polizia esistenti (anche la Provincia di Monza e Brianza ha accantonato in bilancio 100mila euro per il “Patto per la sicurezza” a livello brianzolo). Il patto dovrebbe anche valorizzare la figura del carabiniere e vigile di quartiere «per elevare i livelli di sicurezza e vivibilità urbana». Il patto ha durata di un anno e può essere rinnovato.
È Roberto Maroni a presentare gli obiettivi: «Il patto si propone di aumentare il controllo del territorio sopratutto per prevenire i reati predatori come furti e rapine, contro i quali qui si è fatto molto, ma c’è sempre da migliorare». E continua: «Grazie a questo patto si potranno combattere i reati presidiando il territorio con un miglior coordinamento tra le forze dell’ordine e con la partecipazione del sindaco».
I “pilastri” su cui si fonda il controllo del territorio, secondo il ministro dell’Interno, infatti, sono «le ordinanze e i volontari per la sicurezza». E spiega che «con le ordinanze il sindaco ha un grande potere. È lui, infatti, che conosce la città più di ogni altro e può esercitare i controlli per i diversi tipi di reato, sui volontari per la sicurezza, purtroppo, c’è ancora del pregiudizio ideologico».
Nel suo intervento Marco Mariani, dopo aver citato i successi delle forze dell’ordine nel territorio monzese e brianzolo, parla anche delle eccellenze di Monza sottolineando «l’importanza della Villa Reale, puntiamo alla riqualificazione e al recupero della villa anche per le risorse economiche e i posti di lavoro che si possono creare attorno ad una tale risorsa».
Il presidente della Provincia di Monza e Brianza, Dario Allevi, invece, si dichiara soddisfatto delle promesse del ministro: «Abbiamo l’impegno del ministero che entro giugno arriverà il questore, la Guardia di finanza e i Vigili del Fuoco, tutti gli elementi necessari completare le attività della nuova Provincia».
Andrea Trentini