Solaro – Le avvisaglie, i sentori erano stati tanti nel corso degli ultimi mesi, anche se la dirigenza non aveva mai voluto confermare o smentire, trincerandosi dietro un silenzio ancor più sospetto ed irrispettoso, per certi versi. I 130 dipendenti di Mc Bride Solaro hanno avuto la pessima notizia mercoledì pomeriggio, dopo la riunione che, nella sede di Assolombarda, ha coinvolto vertici aziendali, rappresentanti dall’amministratore delegato Mario Mursiani, e rappresentanti sindacali.
Originariamente, infatti, la fabbrica di produzione detergenti, saponi e smacchiatori di Solaro rispondeva al nome di General Detergent. Dall’avvento della multinazionale, corrisposto inoltre con l’acquisto della Dasty di Bagnatica in provincia di Bergamo, per certi versi l’azienda gemella del sito locale, sono infatti stati praticamente bloccati investimenti e, di fatto, crescita dello stabilimento.
In settimana la rappresentanza sindacale avvierà la trattativa per ammortizzatori sociali e ricollocamento nel mondo del lavoro in attesa della serrata del sito. «Puntiamo essenzialmente ad un reinserimento nel settore – dicono i sindacati- in altri stabilimenti del gruppo o anche presso clienti e fornitori dell’azienda. La stessa Mc Bride ha parlato di una ventina di posti di lavoro da distribuirsi tra la sede di Bagnatica ed alcune aziende locali. Secondariamente puntiamo a rimanere nel mondo del lavoro più a lungo possibile, anche attraverso l’utilizzo degli ammortizzatori sociali».
Dei 130 dipendenti, dieci circa potrebbero essere accompagnati alla pensione: «Ma abbiamo anche una dozzina di lavoratori disabili da reinserire nelle liste speciali per i quali chiediamo l’intervento e la collaborazione delle amministrazioni locali. La forza lavoro di Mc Bride Solaro è quasi interamente composta da donne tra i 40 e 50 anni, difficilmente reinseribili nel mondo del lavoro. Per loro lotteremo affinché ricollocamento e aiuti non siano solamente un sogno».
Diego Marturano