Alari attacca, altri due assessoripronti a rimettere il mandato

Seveso – I rappresentanti del Pdl che non hanno partecipato al consiglio comunale respingono le accuse, anzi passano al contrattacco. «Abbiamo impedito un atto illegale – dichiarano i coordinatori locali Nicola Tallarita e Simone Munari -. Abbiamo invitato i nostri consiglieri, assessori e il presidente del consiglio a disertare la seduta perché la loro partecipazione avrebbe sanato il pii di via Masciadri, irregolare in quanto notificato solo cinque ore prima della serata. I partecipanti avrebbero potuto essere accusati di un danno erariale di due milioni di euro, tale è infatti il valore di trasformazione di un’area verde in edificabile. I fondi per l’ampliamento della scuola si possono trovare con il pgt».

Il capogruppo del Pdl Marco Mastrandrea accusa apertamente il presidente del consiglio Massimo Vaccarino, che rischia di essere radiato dal Pdl al pari degli altri consiglieri che hanno partecipato alla seduta. «Macché divisione – attacca l’esponente azzurro –. Il Pdl siamo noi, che abbiamo sempre militato in questa forza politica. Chi non approva la nostra linea, e magari ha “girato” diversi partiti, è automaticamente fuori. Il presidente Vaccarino ha fatto correre ai consiglieri il rischio di essere accusati di danno erariale, e di questo dovrà rispondere agli organi di partito. Anche i consiglieri di opposizione avevano rilevato l’irregolarità dei termini della notifica e, per non essere ritenuti corresponsabili del danno, non si sono neppure seduti». Ma il personaggio principale è l’ormai ex assessore Renato Alari, che approva incondizionatamente la decisione del suo partito di imporre ai suoi iscritti di non partecipare al consiglio comunale.

«Il sindaco mi ha ritirato le deleghe – dichiara alla fine, non riuscendo più a nascondere la sua rabbia –. Perché solo a me, se anche altri due assessori del Pdl non erano presenti in aula?». L’accenno è rivolto ai colleghi Italo Forlin e Marco Mazzucco, che sono al suo fianco e intervengono decisamente in suo favore. «Per solidarietà con l’assessore Alari, abbiamo rimesso il nostro mandato ai nostri coordinatori provinciali Renato Alboni e Massimo Ponzoni – incalzano –. Per quanto ci riguarda, ci atterremo alle loro decisioni». La partita è evidentemente solo all’inizio. Se per ipotesi dovessero “cadere” i tre assessori “politici”, cioè scelti dai vertici del Pdl (il quarto, Luca Volpi, è considerato un “tecnico” scelto dal sindaco) è difficile immaginare che il bilancio di previsione possa essere approvato entro il 30 aprile.
F.B.