Senago, la Finanza controllachi vive nelle case comunali

Senago – Controlli approfonditi sugli occupanti degli appartamenti di proprietà del Comune destinati ai ceti meno abbienti. E’ questa la richiesta che il sindaco Franca Rossetti ha inoltrato al comando della Guardia di Finanza di Paderno Dugnano per verificare alcune situazioni poco chiare. Questo particolare provvedimento giunge in seguito alla chiusura del sesto bando di aggiornamento della graduatoria dell’edilizia residenziale popolare ed è stato sollecitato sia dai primi esclusi dall’assegnazione di un alloggio che dagli stessi inquilini. “Le Fiamme gialle – spiega il primo cittadino – hanno la possibilità di accedere a banche dati più complete e di effettuare dei controlli incrociati che consentono di ottenere ulteriori informazioni sugli occupanti. Potrebbero esserci dei casi un po’ dubbi sulla permanenza dei requisiti sui quali andranno fatte delle valutazioni. E’ possibile ad esempio che trent’anni fa sia stata assegnata una casa ad un nucleo familiare composto da tre minori che però oggi lavorano ed hanno un proprio reddito. Questo è il momento più opportuno di fare le verifiche anche perché ci stiamo già accertando che le famiglie in cima alla graduatoria abbiano condizioni durature nel tempo”.
La questione è particolarmente sentita anche a fronte delle numerose domande di partecipazione al bando che sono giunte ai Servizi sociali. Solo nel 2010 sono state presentate ben 68 richieste di alloggio che, sommate alle altre già depositate negli anni precedenti, fanno salire a 180 il numero degli iscritti alla graduatoria, la cui validità ha una durata di tre anni. “Attualmente – dichiara Giuseppe Sofo, assessore ai Servizi sociali – sono in fase di assegnazione solo due appartamenti. Da questi dati emerge una situazione critica, determinata dalla mancanza di alloggi disponibili. Per questo motivo gli utenti stessi si lamentano e segnalano casi un po’ dubbi”. In totale sul territorio senaghese sono presenti 156 unità abitative riservate ai ceti meno abbienti. Alle 85 case di proprietà del Comune vanno aggiunti 60 appartamenti Aler a canone sociale e 11 a canone moderato.
Fabio Cavallari