Seregno – È cominciato con gli appuntamenti al Dosso e San Salvatore e a San Carlo il nuovo giro tra i quartieri promosso dalla giunta comunale di Seregno, per raccogliere proposte, suggerimenti, segnalazioni e critiche da parte della popolazione. L’iniziativa proseguirà ora la prossima settimana, con le tappe di giovedì, alle 21, nel cineteatro Sant’Ambrogio di viale Edison, per Sant’Ambrogio e Crocione, e del giorno successivo, alla stessa ora, nei locali della parrocchia della Beata Vergine Addolorata, per il Lazzaretto.
Dosso e San Salvatore – Solo una trentina sono state le persone che mercoledì hanno risposto all’appello e si sono presentate nel salone della scuola per l’infanzia Ottolina – Silva di via Montello. Le prime richieste o segnalazioni hanno riguardato una nuova farmacia e i problemi di sicurezza, soprattutto lungo l’asse della statale 36, come già era accaduto nel recente passato. Per la farmacia, il sindaco Giacinto Mariani ha spiegato che Seregno ancora non ha il numero di abitanti indispensabile per avere l’undicesimo esercizio, aggiungendo che comunque «bisognerebbe poi decidere dove ubicarlo, visto che abbiamo istanze analoghe al Ceredo o in zona stadio». Sulla sicurezza, l’assessore alla partita Marco Formenti ha osservato che «la Polizia locale monitora il territorio, ma per ogni turno non riusciamo a avere più di nove o undici uomini per strada. Intendiamo comunque riproporre il progetto del vigile di prossimità e utilizzare i volontari per il servizio di viabilità di fronte alle scuole, così da sgravare gli agenti da qualche incombenza e poter dirottare altrove nuove forze». Da evidenziare anche lamentele per la viabilità al Dosso e per la carente manutenzione stradale in tutto l’agglomerato urbano separato dal resto della città dalla Milano – Lecco.
San Carlo – Ieri, invece, nei locali della parrocchia al confine con Desio, sotto la lente d’ingrandimento è finita la piazza Matteucci, recentemente riqualificata e inaugurata. Parecchie le perplessità emerse sulla soluzione viabilistica adottata, con un attraversamento centrale a senso unico attestato sulla via Matteucci, che metterebbe a rischio l’incolumità dei pedoni, in particolare dei bambini che giocano nell’ampio spazio. Tra le proposte alternative, una pedonalizzazione totale o una limitata a una precisa fascia oraria. In questo caso, però, molti hanno messo le mani avanti, sottolineando come in questo modo sarebbero costretti a giri troppo lunghi per tornare a casa. «Siamo disponibili al confronto – ha spiegato il sindaco –, ma sappiamo che in questa sede è difficile trovare una mediazione che accontenti tutti. Incontreremo perciò nuovamente a breve i residenti. Lo status quo è figlio di una sperimentazione, che siamo disponibili a modificare». Come al Dosso e San Salvatore, il bersaglio è diventata poi la manutenzione stradale, giudicata insufficiente: gli intervenuti sono stati invitati a fornire il nominativo di un referente, così da favorire sopralluoghi congiunti per individuare le priorità da risolvere. L’assessore ai Parchi, all’ambiente e all’ecologia Flavio Sambruni ha quindi catturato l’attenzione con un accorato intervento: «La città è sporca qui come altrove e ci ripromettiamo di invertire la rotta il più presto possibile. Stiamo rivedendo anche la struttura dell’ufficio, in modo da avere più personale a disposizione in questo settore. La condizione odierna del laghetto di San Carlo, che è uno stagno, è inaccettabile: dobbiamo decidere se interrarlo, recintarlo lasciandolo così o sistemarlo prevedendo un ricircolo dell’acqua».
Paolo Colzani
Seregno, la giunta nei quartieriDosso e San Carlo dicono la loro
