Monza – Un invito a vivere in modo diverso la Quaresima, sull’alto dei monti dove il contatto con il cielo si fa più stretto. Luigi Pozzebon, impareggiabile gestore della Capanna Monza, rifugio in cima al Resegone, ha organizzato due appuntamenti per prepararsi alla Pasqua. Si tratta di due repliche di uno spettacolo teatrale liberamente ispirato al libro “Gesù figlio dell’uomo” di Kahlil Gibran, poeta, scrittore e filosofo libanese morto negli Stati Uniti nel 1931. Sul palcoscenico prealpino salirà la compagnia “Donne in corriera” che già in passato è stata ospite della Capanna. L’appuntamento è per sabato 16 aprile alle 21 (con possibilità di sistemazione in mezza pensione al costo di 45 euro) e per domenica 17 alle 15. Lo spettacolo offre un ritratto intenso e commovente di Gesù attraverso la testimonianza di personaggi del Vangelo quali gli apostoli, Maria Maddalena, Ponzio, Pilato, Barabba e di figure create dallo stesso Gibran, come il poeta, il medico, il filosofo, il ricco fino all’uomo del XX secolo. «Voglio catturare l’attenzione dei gitanti su un argomento impegnativo- è la sfida lanciata da Pozzebon dall’alto della sua montagna- e spero di suscitare emozioni e riflessioni». Info e prenotazioni: tel.0341-604595; 338-6698742.
a.c.
Gibran, spettacolo ad alta quotaE’ teatro alla Capanna Monza
Occasione da non perdere, sabato 16 aprile, per vivere emozioni intense ad alta quota. Alla Capanna Monza, rifugio in cima al Resegone, andrà in scena uno spettacolo ispirato al libro "Gesù figlio dell'uomo" di Kahlil Gibran: un'occasione particolare per vivere al Quaresima.
