Desio – «Vendimi il tuo terreno, lo renderò edificabile». La proposta l’ha ricevuta un desiano, proprietario di un’area agricola. A farla, un ex assessore comunale dell’ex giunta di centrodestra. E’ successo qualche anno fa, prima dell’approvazione del Pgt, avvenuta nel 2009. Ora il desiano ha accettato di raccontare quanto gli è accaduto, preferendo, però, rimanere anonimo. «Io ho rifiutato l’offerta», specifica subito. Mentre racconta, lascia trasparire ancora la sorpresa e lo stupore per quanto si è sentito dire.
«Sono rimasto perplesso. Un ex assessore mi ha contattato e mi ha fatto la proposta. Eravamo a casa di un altro ex assessore, che ha chiarito di voler solo fare da intermediario». All’incontro si è parlato di affari. «L’ex assessore voleva acquistare il mio terreno, comprandolo ad un prezzo leggermente più alto per il valore di un’area agricola. Ma ad un prezzo sicuramente più basso rispetto ad un’area edificabile. Non ricordo esattamente le cifre. Il guadagno, comunque, per me ci sarebbe stato. A guadagnarci di più, però, se davvero l’area fosse diventata edificabile, sarebbe stato l’acquirente». Oltre all’offerta, c’è stata anche una sorta di ricatto.
«L’ex assessore ha chiarito che se non lo avessi venduto a lui, il terreno non sarebbe mai diventato edificabile». Nel corso della discussione, è saltata fuori anche l’idea di firmare un accordo scritto. «Io avrei dovuto impegnarmi a vendere il mio terreno in via esclusiva all’ex assessore, ad un prezzo che mi proponeva lui». Sul piatto, per rendere più appetibile l’offerta, è stata messa anche un’ulteriore proposta: «Si è parlato anche della possibilità che, in caso di realizzazione di una palazzina, a me venisse assegnato un appartamento». Il desiano ha ascoltato la proposta. Ha riflettuto, e alla fine ha rifiutato.
«L’operazione non aveva senso». Ma come avrebbe fatto l’ex assessore a trasformare il terreno in edificabile? «Non so» dice il desiano, che ha scelto di non rimanere coinvolto nell’operazione. «So di altri conoscenti che invece hanno accettato. Hanno venduto i loro terreni agricoli. L’acquirente li ha acquistati con l’intenzione di renderli edificabili». Succede, o forse succedeva, anche questo a Desio. Del resto, nella variante al Pgt approvata martedì i tecnici descrivono una realtà fatta di «domande particolari (con trasformazioni da uso agricolo a edificabile non leggibili in un disegno unitario), indici di edificabilità incomprensibili, tolleranti concessioni ad utilizzi di terreni che nulla hanno di agricolo».
Paola Farina