Il neo ministro e Palamara (Anm)«Processo Garofalo non a rischio»

Forse c'è la possibilità che il processo per l'uccisione dell'ex collaboratrice di giustizia Lea Garofalo non debba ripartire da zero. Almeno secondo il presidente dell'Anm, Luca Palamara, e il nuovo ministro della Giustizia, Paola Severino.
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Monza – Forse c’è la possibilità che il processo sull’uccisione dell’ex collaboratrice di giustizia Lea Garofalo non debba ripartire da zero.

L’ha detto il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Luca Palamara, intervenuto a margine della cerimonia di insediamento del Comitato direttivo della Scuola di formazione della magistratura al Csm: «I giudici della Corte d’Assise di Milano – ha detto Palamara – hanno a disposizione le norme che consentiranno di non vanificare il processo per l’uccisione di Lea Garofalo, in seguito alla nomina del presidente Filippo Grisolia a capo di Gabinetto del Guardasigilli».

Parole confermate anche dal nuovo ministro della Giustizia, Paola Severino, dalle pagine della Stampa: «Posso garantire che Grisolia è un giudice particolarmente scrupoloso e serio. Si era posto il problema dei processi che stava conducendo e che inevitabilmente ne avrebbero risentito”.