Monza – La procura ha aperto un fascicolo contro ignoti per abbandono di minori, in relazione alla vicenda del quattordicenne nordafricano lasciato pochi giorni prima di Natale davanti al commissariato, con una richiesta di aiuto in mano. Le indagini per risalire ai familiari del ragazzo, tuttavia, non hanno ancora portato risultati, fanno sapere dal commissariato di viale Romagna. Il quattordicenne è affetto da disabilità.
Sordomuto, anche se, come hanno potuto verificare gli operatori dei servizi sociali di Monza, grazie alla collaborazione un mediatore culturale di lingua araba, possiede parzialmente l’uso della parola. L’interprete ha potuto dunque avere conferma che si tratta di un ragazzo egiziano. “Attualmente si trova in una comunità d’accoglienza di minori in difficoltà di Lecco, dove è assistito da personale specializzato per casi come i suoi”, come assicura l’assessore monzese ai servizi sociali Pierfranco Maffè.
Il giovane è stato lasciato in viale Romagna la sera del 16 dicembre. L’aria spaurita, con sé aveva un borsone con pochi effetti personali, qualche vestito, ed un biglietto con poche, disperate, parole. Tutto sommato, risultava in buone condizioni di salute, a parte naturalmente la sua disabilità ed il comprensibile senso di smarrimento. Un appello a prendersi cura di lui. “Certamente, vista anche la condizione di disabilità che affligge questo ragazzo sfortunato, la situazione è ancora più delicata”, aveva dichiarato l’assessore Maffè.
Solo, dunque, “dopo una adeguata serie di accertamenti, medici e psicologici”, si potrà “definire un iter per definire un percorso adeguato per seguire questo giovane”, continua l’assessore. La vicenda, inevitabilmente, rimanda a quella di qualche giorno prima, della donna monzese presentatasi all’ospedale di Vimercate, sostenendo che una donna le aveva affidato un neonato appena partorito.
F. Ber.