Monza, bufera sui servizi socialiper un trasloco da 300 mila euro

La giunta vuole liberare la sede di via Appiani e trasferire in affitto i 200 dipendenti in viale Stucchi, dall'altra parte della città. Tuona l'opposizione che parla di spreco di denaro pubblico
Monza, bufera sui servizi socialiper un trasloco da 300 mila euro

MONZA – Servizi sociali, Educazione e Sistemi informativi potrebbero lasciare la sede di via Appiani e trasferirsi in viale Stucchi, davanti allo stadio Brianteo. Dall’altra parte della città. Questo almeno nell’obiettivo della giunta che vuole prendere in affitto un immobile di 3 mila metri quadrati e con un costo di 300 mila euro all’anno. Il trasloco dovrebbe riguardare più di 200 dipendenti.
Inevitabile le polemiche, sia per la decisione che per la localizzazione individuata. L’assessore ai Servizi sociali, Pierfranco Maffè, assicura che nessuna decisione è stata ancora presa in via definitiva: «Intanto dobbiamo verificare che gli spazi siano idonei ad ospitare queste attività e poi dobbiamo pensare a rendere più accessibile questa zona». 
Roberto Scannagatti del Partito Democratico tuona: «E’ un vero e proprio scandalo che in un momento come questo si decida di mettere a bilancio più di 300mila euro all’anno per affittare un’immobile quando ce n’è già uno di proprietà comunale – quello di via Reginaldo Giuliani – per cui si sono spesi 5milioni di euro 3 anni fa: è ora di finirla con questi sprechi».Da tempo si parla del trasferimento dei settori Servizi sociali ed Educazione nasce dall’immobile di via Appiani (di proprietà comunale) che necessita di urgenti lavori di recupero (c’è un bando da 800mila euro a questo proposito), per questo motivi si è fatto un bando per identificare un immobile adatto ad ospitare questi servizi. L’unica offerta che si è presentata è stata quella di via Stucchi.
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