Monza– Da una parte l’orgoglio di un sistema che regge e va avanti nonostante tutto. Dall’altra la preoccupazione per un livello di pressione fiscale che pare inarrestabile da sommare all’allarme per le difficoltà di accesso al credito per molte imprese. Giovanni Barzaghi, presidente di Apa Confartigianato di Monza e Brianza, parla di «record di cui non andare orgogliosi quello registrato dalla Lombardia: è la regione europea che ha la più alta tassazione di impresa, pari al 68,5% del Total Tax Rate. Eppure gli imprenditori monzesi e brianzoli vanno avanti a testa alta». Secondo Barzaghi «nel 2012 abbiamo raggiunto il massimo storico della pressione fiscale arrivata al 45,1% del Pil, salendo di 2,6 punti in un anno. Un dato che sommato alle criticità del mercato del lavoro offre uno scenario da paura». Nonostante ciò i dati di Confartigianato Monza e Brianza parlano di un +0,3% di imprese nel 2011 rispetto al 2010, +1,5% del settore servizi seguito dal +0,5% delle costruzioni. L’export di Monza vale 8 milioni, aumentato dell’11,4% rispetto al 2010. Le piccole imprese, inoltre, reggono meglio: la flessione è più marcata nelle realtà con più di 50 dipendenti (-6,3%) mentre le piccole imprese si fermano a -5,3%. «Ad allarmarci – conclude Barzaghi – continua a essere il fronte del credito alle imprese che sta subendo una nuova stretta con la flessione dei prestiti tra giugno 2011 e febbraio 2012 del 4,6% che sicuramente avrà conseguenze su investimenti, occupazione e innovazione».
Pressione fiscale da recordsulle imprese brianzole
Barzaghi (Confartigianato): «Abbiamo raggiunto il massimo storico visto che la pressione fiscale è arrivata al 45,1% del Pil, salendo di 2,6 punti in un anno. Le imprese reggono, ma l'accesso al credito preoccupa»
