Monza – Poco più di 300 euro in contanti, e 1200 euro in pastiglie di Viagra; farmaco che ormai “si vende meglio della cocaina”, scherzano (ma non troppo) gli investigatori. Questo il bottino della rapina commessa lo scorso 16 aprile alla farmacia comunale di San Fruttuoso di via Risorgimento da due pregiudicati arrestati ieri dai carabinieri dell’Aliquota operativa di via Volturno, in virtù di un’ordinanza restrittiva emessa dal gip su richiesta del sostituto procuratore Emma Gambardella.
I due, portati al carcere di via Sanquirico, sono G.O., 50 anni, e C.M., 21 (il primo uscito di recente dal carcere) entrambi residenti nel quartiere Sant’Eusebio di Cinisello Balsamo. I due, presi grazie ai filmati delle telecamere a circuito chiuso, sono considerati gli autori del colpo a San Fruttuoso e di un altro messo a segno a Cinisello, anche se i carabinieri sospettano di altri episodi di rapina commessi a Monza città.
Una vera e propria piaga, che quest’anno, con una cinquantina di episodi tra il capoluogo e i comuni del circondario (l’anno scorso sono state poco più di sessanta) sta regalando tempi duri ai commercianti e anche alle forze dell’ordine, alle prese con più batterie di delinquenti che imperversano sul territorio. Gli arresti eseguiti ieri mattina rappresentano certo un successo investigativo, ma altri fronti sono aperti contro altri gruppi di malviventi.
Accanto a questi, c’è poi una galassia di piccoli rapinatori ‘improvvisati’. Ultimo probabilmente quello che, dopo essersi aggirato tra le corsie del supermercato Sigma di San Rocco martedì pomeriggio, si è diretto con decisione verso un cassiere, per farsi consegnare pochi soldi. L’impiegato ha rimediato una ferita superficiale, visto che il rapinatore gli ha puntato con troppa decisione il coltello.
Federico Berni