Basiano – La situazione è tornata sotto controllo, almeno per il momento, davanti alla grande area logistica di Basiano, teatro lunedì mattina di violenti scontri tra le forze dell’ordine da una parte e i dimostranti di origine nordafricana dall’altra. Ecco la cronaca della mattinata.
Aggiornamento ore 12.15 – E’ di 21 feriti, due dei quali appartenenti alle forze dell’ordine, il bilancio dei violenti scontri che questa mattina si sono registrati davanti i cancelli del centro distribuzione logistico di Basiano. Scontri che hanno visto fronteggiarsi le forze dell’ordine da una parte e i dimostranti, quasi tutti di origine nordafricana, dall’altra. Il ferito più grave è stato portato all’ospedale Humanitas di Rozzano. Gli altri sono stati dirottati nei nosocomi di Vimercate, al Policlinico e al San Gerardo di Monza, e al San Raffele di Milano. Due manifestanti sono stati arrestati. Gli scontri sono iniziati prima delle 8 quando gli operai, che presidiavano i cancelli del centro, hanno prso d’appalto un pullman carico di colleghi dipendenti della Italtrans. Le forze dell’ordine sono intervenute per difendere gli operai che stavano andando al lavoro ed è scoppiata la battaglia che ha visto la partecipazione anche di alcuni ragazzi dei centri sociali.
Le rivendicazioni – Si delineano le rivendicazioni degli operai che lunedì mattina si sono violentemente scontrati con le forze dell’ordine. Si tratta di 89 operai, quasi tutti di origine egiziana e pakistana, che hanno ricevuto venerdì la comunicazione da parte dell’azienda per cui lavoravano (la Gartico, che consegna la merce, soprattutto generi alimentari, ai megastore del gruppo Il Gigante) che l’azienda per la quale lavoravano aveva perso l’appalto (scadenza il 20 giugno) per il trasporto alla catena della grande distribuzione. Da qui la preoccupazione per il loro posto di lavoro. Alla fine del turno, venerdì, hanno occupato un magazzino. Il presidio è stato sgomberato prima di mezzanotte, dalle forze dell’ordine. Gli scontri avevano causato già allora cinque feriti. Poi gli operai hanno deciso di rimanere di fronte ai cancelli del polo logistico in segno di protesta. Lunedì mattina, altri violenti scontri.
Aggiornamento ore 9 – Un’altra mattinata di scontri al centro distribuzione logistico di Basiano, il grande capannone riservato alla logistica dei trasporti alimentari per le grandi catene di distribuzione come i supermercato Il Gigante e i negozi Autogrill e gestito da tre società: Gartico Scarl, Italtrans e Consorzio cooperative Cisa. Lunedì mattina si sono verificati nuovi scontri tra l’ottantina di dipendenti della cooperativa di lavoro interinale Alma, tutti di origine nordafricana, che già venerdì scorso avevano occupato uno dei capannoni industriali dell’area per protestare contro l’imminente licenziamento. Secondo le prime informazioni, anche lunedì mattina sono scoppiati tafferugli che hanno comportato l’invio da parte dell’agenzia regionale emergenza urgenza di otto ambulanze, due automedica e un elicottero. Quattordici i feriti accertati secondo un primo bollettino diramato dall’Areu.
Gli scontri di venerdì – I nordafricani erano già stati protagonisti venerdì dell’occupazione del capannone. Venerdì sera, dopo alcune ore di presidio, intorno alle 21.30, visto che gli occupanti non avevano liberato la struttura occupata, erano stati sgombrati da un reparto mobile della polizia di stato e dai carabinieri della compagnia di Vimercate. Inevitabili i tafferugli, dove ad avere la peggio sono stati proprio i manifestanti: in cinque sono rimasti feriti e accompagnati all’ospedale per accertamenti.