Monza– Notifiche dall’Agenzia delle Entrate per circa 4 mila brianzoli. Tante potrebbero essere le richieste di chiarimenti inviate direttamente da Roma ai contribuenti dei comuni della provincia di Monza e Brianza, tra le 300 mila spedite in tutta Italia. Si tratta di una lettera di preavviso che intende verificare se tra le dichiarazioni dei redditi del 2010 e le informazioni di cui dispone il Fisco sussistano incompatibilità oppure incongruenze. Il contribuente, in realtà, non ha l’obbligo di rispondere alla missiva ma è tuttavia caldamente invitato a verificare se le spese sostenute nel 2010 non eccedano per almeno un quinto, del 20%, il reddito dichiarato. Se decide di rispondere e di giustificarlo, in futuro non riceverà più sollecitazioni in questo senso. «È difficile stabilire quante siano, ma sappiamo che queste lettere stanno arrivando» ha confermato il presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Monza e Brianza Gilberto Gelosa. Tra le segnalazioni arrivate all’ordine c’è quella di un iscritto a cui è stato chiesto di giustificare un contratto di leasing, che in realtà è afferente ad una impresa individuale ma che il sistema non è in grado di distinguere. Secondo Maurizio Beretta, segretario di Ust Cisl Brianza «il controllo è positivo perché si tratta di un’azione che mira alla congruità e all’equità fiscale. Ben venga se l’obiettivo è quello di recuperare sacche di evasione». Tutto questo mentre nel centro di Monza continuano i controlli della Guardia di Finanza.
Luca Scarpetta
Monza, le verifiche del FiscoLettere a quattromila brianzoli
L'Agenzia delle Entrate intende verificare eventuali difformità tra quanto dichiarato nel 2010. L'Ordine dei commercialisti conferma l'arrivo delle lettere. La Cisl di Monza: «Giusto, se fatto per stanare gli evasori»
