Cesano, Max, Teresa e gli altriStorie e volti dal sisma d’Emilia

Sono due colleghi e tutto è nato in un istante, dalla voglia di aiutare i terremotati dell'Emilia, di non stare con le mani in mano. Ora c'è un bel gruppo di persone che fa la spola con i luoghi del disastro per dare aiuti concreti agli sfollati.  
Cesano, Max, Teresa e gli altriStorie e volti dal sisma d’Emilia

Cesano – Si chiamano Massimiliano Colombo e Teresa Bottoni e grazie al sostegno di centinaia di persone sono riusciti a costruire un ponte tra Cesano Maderno e l’Emilia Romagna, colpita dal recente terremoto. Tutto è nato per caso: “Saputo della catastrofe ci siamo immediatamente adoperati – spiega Massimiliano Colombo – ho iniziato a raccogliere beni di prima necessità, non solo generi alimentari ma anche vestiti, giocattoli, ogni cosa che potrebbe essere utile a queste persone. Ho fatto una piccola campagna di sensibilizzazione, tramite il web, con dei volantini nelle scuole e sulle vetrine del supermercato Sigma, dove lavoro assieme a Teresa.Le persone hanno iniziato a rispondere come non pensavo fosse possibile ed in pochi giorni abbiamo raccolto 10 tonnellate di merce. Due settimane siamo partiti con tre furgoni colmi”.

San Felice, Mirandola, Cavezzo (la città che che più li ha colpiti), Camposanto, dove abitano i parenti di Teresa, punto di appoggio sul territorio. “Abbiamo trovato un paese bisognoso e umile – racconta ancora il volontario cesanese – le persone hanno il sorriso sui volti e le lacrime nel cuore. Non ci hanno fatto nessuna richiesta esplicita. Ho parlato con un loro assessore e mi ha solo chiesto di non abbandonarli, di fargli sentire il nostro sostegno morale. Per questo ho creato un gruppo Facebook che si chiama “Noi amici di loro”, perchè voglio adottare queste città. All’inizio tutti sono disponibili ma poi l’assistenza viene meno. È proprio quello che voglio evitare”. Sono state decine le persone che hanno sposato la causa di Massimiliano e Teresa, alcuni di loro oltre ad aprire il portafogli hanno deciso di donare anche parte del proprio tempo. È il caso di Pietro Vataman, rumeno da vent’anni in Brianza, tecnico informatico di Cesano Maderno. “Ho deciso di muovermi autonomamente perchè non riuscivo ad aspettare le istituzioni – racconta – quando ho saputo quello che Massimiliano e Teresa stavano mettendo in piedi ho deciso di far qualcosa. Cercavano un autista e mi sono fatto avanti”. Arrivati a San Felice, dove hanno affidato alla Protezione Civile il loro carico, è iniziato il loro viaggio attraverso le macerie. “Abbiamo voluto farci un idea nostra. Quello che abbiamo visto attraverso i telegiornali è troppo poco per capire – spiega – abbiamo parlato con le persone. Ancora adesso ho la pelle d’oca. Dimostrano una forza d’animo incredibile per riuscire a riprendersi da una cosa simile, al di là delle case hanno perso in un attimo le certezze ed i ricordi di una vita”. Cavezzo è la città che ha subito i danni maggiori, una città distrutta ed in ginocchio: “Abbiamo visto palazzi la mattina che nel pomeriggio non c’erano più. Palazzi che sono in piedi ma fuori asse di metri. Le persone hanno paura, come dar loro torto”. Il progetto “Noi amici di loro” ha convinto a pieno Pietro Vataman soprattutto per un motivo: la completa trasparenza.

L’iniziativa va quindi avanti e l’intento è soprattutto quello di guardare alle necessità globali: assistenza psicologica alle persone, ai bambini ed agli anziani prima di tutto. “Un’altra spedizione è partita domenica con beni di prima necessità mentre domenica 1 luglio torneremo in quei luoghi con alcuni clown per far passare qualche ora di divertimento ai bambini” conclude ancora Massimiliano. La raccolta prosegue: “Preciso che il supermercato Sigma non è una sponsorizzazione ma un punto di appoggio comodo. Lavorandoci possiamo fare una spesa mirata, chi volesse far una donazione di cibo può venire in via Cavour e io stesso lo indirizzerò su quello di cui c’è bisogno2. Per sostenere queste persone è stata creata anche una maglietta venduta a 5 euro, tutto il ricavato viene impiegato nell’acquisto dei beni. Per avere ulteriori informazioni su come è possibile contribuire ci si può rivolgere direttamente a Massimiliano Colombo, nel supermercato Sigma a Binzago, oppure mandare una mail a colombomassimiliano76@gmail.com.
Gionata Pensieri