Seregno, i ladri allo stadiofanno il pieno di bibite e salami

Incursione notturna allo stadio Ferruccio di Seregno. I malviventi hanno preso di mira il bar, gli spogliatoi dell'impianto e la vicina sede del Tennis club Seregno. Razziati tutti i generi alimentari e le bibite. I danni sono stati quantificati in circa 600 euro.
Seregno, i ladri allo stadiofanno il pieno di bibite e salami

Seregno – Incursione notturna allo stadio Ferruccio, dove i malviventi, approfittando dell’oscurità, hanno preso di mira il bar, gli spogliatoi dell’impianto e la vicina sede del Tennis club Seregno. L’amara scoperta l’ha effettuata martedì, in mattinata, Antonio Izzo, che da qualche mese si occupa dell’esercizio pubblico. Arrivato poco dopo le 7 per l’avvio dell’attività giornaliera, il gestore ha trovato il locale completamente sottosopra.

Secondo una prima ricostruzione, i ladri hanno scardinato con un piede di porco una delle porte d’ingresso e si sono quindi avventati sul registratore di cassa, tentando di forzarlo e poi smontandolo allo scopo di svuotarlo, prima di riservare un’attenzione analoga al calcetto, senza vedere però i loro sforzi coronati da successo, e di razziare tutti i generi alimentari e le bibite che erano a disposizione. I danni sono stati quantificati in circa 600 euro. Meno fortuna i furfanti hanno avuto negli attigui spogliatoi, dove sono penetrati nell’ufficio, senza tuttavia imbattersi in nulla che potesse soddisfarli, e nella sede del Tennis club Seregno, dove hanno divelto il cancello automatico d’accesso, ma sono stati costretti ad accontentarsi delle monetine racimolate nel distributore di bevande.

«Si tratta proprio di povera gente -ha commentato uno sconsolato Izzo-: figuriamoci che hanno asportato addirittura uno dei vassoi che utilizzo per servire i clienti, che ha un valore commerciale pari allo zero». Sull’accaduto, gli interessati hanno presentato denuncia ai carabinieri. Inevitabilmente, l’episodio ha riportato alla luce la necessità di una maggior sorveglianza nelle ore di buio dell’edificio, da cui sul finire della scorsa estate era stato rubato, sempre nottetempo, il server audio in dotazione alla cabina dello speaker.
Paolo Colzani